La nuova collezione di animal friendly fur di Alabama Muse è totalmente Made in Italy e ideata da Alice Gentilucci.
La collezione trova i suoi complici nell’uso spregiudicato del colore, nelle lavorazioni d’autore, nei materiali all’avanguardia che simulano il pelo degli animali da cui prendono vita per interpretare alla sua maniera irriverente la stagione invernale 2023.
I modelli del brand sono sostenibili e intimamente pop, caldissimi e avvolgenti, artigianali e sorprendenti.
C’è la predilezione materica per i peli – che sono lunghi, sono volpi, castori, tigri, agnellini- e per un gioco di patchwork e di intarsi che è, da sempre, firma del brand. C’è la vivacità di una palette cromatica in cui spiccano i contrasti -anche nei dettagli e nelle fodere interne- e le sfumature. E ancora le tinte unite del miele, dell’arancio, delle gradazioni vitaminiche dei “light” – pink, green, purple- la sofisticata classicità del bianco e del nero. E c’è, soprattutto, la forza espressiva di un marchio che sperimenta in lunghezze divertendosi a mischiare i peli tra di loro, osando declinazioni cromatiche inconsuete per regalare un’immagine cinematografica ai suoi capi dai volumi over tra cui brilla la lunga pelliccia in castoro interrotta da inserti verticali di tigre, la scenografica kidassia in acquamarina spezzata da inserti lilla e arancio, il gilet midi con un patch di peli e toni differenti.
Una collezione no gender ma in cui trovano spazio 5 modelli al maschile – distinti dalla differente martingala sulla schiena e dalla chiusura anni 70 – e dove un’esplosione di gilet dai toni vitaminici – in kidassia, in kalgan, anche spezzati da inserti in mongolia ton sur ton-, mischiati a maxi-stole patch, appariscenti e coloratissimi colbacchi e un divertissement di colletti per giocare con i look.