Alberto Sermoneta, imprenditore romano, è il proprietario di Tartufi & Friends, una collection di ristoranti di lusso in cui il tartufo è assoluto protagonista, presente a Roma, Milano, Londra e Dubai. La sua famiglia si è sempre occupata di sviluppo del mondo retail monomarca di celebri stilisti, da Roberto Cavalli a Dolce & Gabbana, Brunello Cucinelli. Alberto ha scelto la ristorazione portando nel suo settore qualità, servizio professionale e attenzione per il cliente. In questa intervista ci racconta le sue preoccupazioni come ristoratore e su come sta gestendo la questione distanziamento nell’incertezza più totale anche nella fase 3.
Come avete organizzato il lavoro in questi mesi?
In questi due mesi, abbiamo organizzato il lavoro con delle video call settimanali con i nostri chef e restaurant manager per analizzare tutto il percorso pregresso, quello attuale e quello futuro, con il posticiparsi delle riaperture abbiamo dovuto rivedere qualsiasi tipo di provvedimento. Abbiamo analizzato anche idee e proposte venute fuori da tutti i membri del team, ascoltando le esigenze di ognuno, sia in termini di offerta di menù sia in termini di prodotto sia in termini di esperienza che offriamo nei confronti del cliente.
Come giudicate i provvedimenti presi dal Governo per i ristoratori?
I provvedimenti sono stati gestiti nell’incertezza più totale dall’evolversi della situazione: parliamo sia dei momenti precedenti al lockdown dove era stata imposta una chiusura per la ristorazione alle 18 sia per quello che ha riguardato le procedure farraginose relative alla cassa integrazione che ad oggi i nostri dipendenti non hanno ricevuto, sia per quello che riguarda il decreto liquidità per le imprese che si è rivelato assolutamente inefficace, perché creati e pensati da persone che non vivono e non fanno impresa in prima persona come invece noi del mondo impresa.
Come gestirete la riapertura e il distanziamento?
Anche la fase due della riapertura e la fase tre sono ancora nell’incertezza più totale, soprattutto per quanto concerne il distanziamento che riguarderà sia il personale lavorativo sia le misure da adottare in termini di dispositivi di sicurezza nei confronti della nostra clientela. La riapertura quindi sarà fatta in maniera molto cauta: questo perché prevederà la gestione della clientela con un flusso più blando e anche il distanziamento, oggi non abbiamo ancora informazioni precise su quale sarà il distanziamento tra le persone, quali barriere dobbiamo mettere in uso per ottemperare il distanziamento. La riapertura la gestiremo tramite turnazioni come avviene normalmente in tutte le parti del mondo attraverso il servizio online di prenotazioni, noi essendo aperti tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte gestiremo le prenotazioni in modo da far rispettare tutte le distanze sicurezza e di avere un flusso organizzato e contingentato della nostra clientela.
Fate servizio delivery? che costi copre il servizio?
Facciamo servizio di delivery sul nostro ristorante di Roma, che è centrale e più piccolino, nella ripartenza il delivery per noi può essere un banco di prova da esportare poi sulla sede di Milano una volta che ci saranno i presupposti per strutturare il delivery. Questo perchè la sede di Milano è molto più grande e questo presuppone un avviamento molto più importante, invece Roma avendo uno spazio più piccolino ci permette di poter gestire in autonomia e contenendo i costi, questo fa sì che Roma diventi un momento di sperimentazione di quello che sarà il delivery del futuro. Per quanto riguarda i costi, avevamo già degli accordi pregressi fortunatamente con le società di delivery e questo ci ha permesso di mantenere i costi più contenuti rispetto a quello che le compagnie di delivery stanno attuando vista la grande richiesta.
Che uso dei social avete fatto in questi mesi?
Abbiamo gestito i social in maniera molto cauta: nella prima fase abbiamo tenuto viva l’attenzione verso i nostri clienti, facendo comunicazioni molto empatiche, emozionali focalizzandoci sull’Experience di lusso che torneremo a far vivere una volta che riapriremo le nostre attività nella sicurezza più totale. Ora che abbiamo attivato i delivery ci stiamo invece focalizzando su una comunicazione più commerciale, affinché il delivery diventi un mezzo di sostentamento in questa fase molto delicata.
Un messaggio ai vostri clienti:
Speriamo tutti di tornare presto a far vibrare le nostre cucine con un servizio di eccellenza come l’abbiamo sempre fatto, di poter far vivere le bellezze della nostra arte, in questo caso il cibo e il design dei nostri ristoranti che sono nelle vie più belle di Roma e Milano, dove i clienti possono godere di una meravigliosa vista, cibo di qualità e vino fantastico. Vi accoglieremo con la sicurezza, l’eccellenza dei nostri prodotti e un sorriso in più per far sì che questo piccolo momento di svago ovvero concedersi una cena con i propri cari diventi un momento indimenticabile, per il momento parliamo di clienti italiani ma non vediamo l’ora di rivedere anche i nostri clienti stranieri affezionati che non vedono l’ora di tornare nel nostro paese e godere della nostra cucina, dei nostri vini e di uno dei prodotti di eccellenza della nostra terra che è il tartufo, sinonimo di lusso e artigianalità.