L’Alpine A480, che corre nel Campionato del Mondo di Endurance, è sempre sotto controllo, grazie ad un flusso continuo di oltre 2.000 dati trasmessi in tempo reale. Thomas Tribotté, ingegnere operativo di Alpine Elf Matmut Endurance Team, ha sottolineato come la gestione di queste informazioni “Si possono classificare in varie categorie, tra cui quelle relative all’affidabilità, in particolare, la temperatura dei freni, del motore, della trasmissione e la pressione dei pneumatici, di primaria importanza. Abbiamo fissato delle soglie di allarme, alcune si attivano direttamente nell’auto per avvertire il pilota”. Inoltre “se si effettua un settaggio da cui ci si aspetta un miglioramento del 2% di un parametro, ma in realtà, considerate le condizioni del momento, il miglioramento è solo dell’1,8%, è possibile saperlo subito grazie alla telemetria e si può correggere il settaggio con il pilota”, ha continuato l’ingegnere. Infine, la scuderia dispone dei dati cronometrici, forniti dall’organizzatore, “consentono di seguire con precisione l’andamento delle altre auto in pista – ha concluso Tribotte’- noi li utilizziamo, dopo stime e calcoli, per adattare la nostra strategia ed incrementare al massimo le opportunità di successo”.