È cresciuta la voglia di moto, scooter e ciclomotori in Italia. Lo dimostrano i dati di vendita di luglio che hanno registrato un aumento a doppia cifra, un + 25,7% sullo stesso mese del 2019 grazie a 40.105 vendite. Il presidente di Ancma, Paolo Magri parla di “una crescita per certi versi inaspettata, segno di un’interessante attitudine degli italiani verso le due ruote non solo per passione e per un rinnovato desiderio di svago, ma anche come strumento di mobilità individuale fruibile, veloce e sostenibile. Va considerato che il lockdown ha interrotto il mercato nel momento di massima vitalità, ma l’andamento positivo di questi ultimi due mesi di ripresa è significativo e dà fiducia al settore e a tutta la filiera, anche se riduce solo parzialmente l’impatto su un 2020 che segna un -14,63% nelle immatricolazioni: l’autunno fa ancora paura. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie agli importanti sforzi economici che le case e la rete di vendita hanno sostenuto per tenere viva la domanda, introducendo politiche commerciali aggressive in un contesto di grave crisi e incertezza”. A luglio sono stati immatricolati (veicoli con cilindrata superiore a 50cc) 36.824, facendo di luglio il secondo mese per vendite del 2020 dopo giugno: l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 24,59%. Il mercato del targato è trainato, ancora una volta, dalle moto, che fanno segnare un aumento del 31,11%, pari a 15.040 veicoli venduti; seguono gli scooter con 21.751 pezzi, corrispondenti ad una crescita del 20,48% rispetto a luglio 2019. In positivo anche i ciclomotori, che fanno registrare 3.281 pezzi venduti, equivalenti ad un incremento del 17,3% sull’anno precedente.