Come di consueto sabato 7 dicembre 24 torna l’appuntamento con la cena di gala della Prima della Scala in occasione dell’inaugurazione della stagione teatrale con la rappresentazione dell’Opera la Forza del Destino. A firmare il menu, Andrea Aprea, chef dell’omonimo ristorante due stelle di Corso Venezia 52 a Milano, celebra la Prima del Teatro alla Scala con un menù unico ispirato ai gusti dal Maestro Giuseppe Verdi, in un raffinato dialogo tra storia, territorio e innovazione culinaria.
Salvatore Quartulli Direttore Generale di Caffè Scala, commenta “Il menù riassume e cattura l’intensità emotiva e il conflitto che caratterizzano l’opera di Verdi, utilizzando ingredienti che riflettono i temi principali della storia“
Il menù
“La Prima della Scala è indubbiamente l’appuntamento più importante e prestigioso dell’anno per Milano, ed essere lo chef che firmerà il menù della cena di gala è un grandissimo onore. Dopo 14 anni trascorsi in questa città, a cui mi sento sempre più legato, poter celebrare una serata così iconica attraverso la mia cucina è un traguardo emozionante, oltre che una grande responsabilità” dichiara chef Aprea, che aggiunge: “Per ideare questo menù, mi sono profondamente ispirato alla figura del grande Giuseppe Verdi, non solo come compositore, ma anche come uomo profondamente legato alla convivialità e ai sapori autentici della sua terra”
Quattro proposte di finger food al passaggio – Baccalà mantecato con morbido di patata, Pomodoro giallo, lardo e pane croccante, Zuppa di pane con spalla di San Secondo, e Focaccia ai semi di finocchio e pancetta piacentina – accompagneranno gli ospiti nel vivo del menù, che si apre con un Risotto mantecato al Grana Padano Riserva, funghi e sottobosco, evocando i profumi della terra di Verdi. A seguire Lesso di vitello glassato al pepe nero accompagnato da mostarda di Cremona e cavoletti, un tocco contemporaneo a un classico amato dal compositore. Per concludere, il dessert rende omaggio alla tradizione natalizia meneghina: il Panettone 2.0, dolce icona di Milano.
L’allestimento delle decorazioni della cena è stato affidato agli studenti del Triennio in Scenografia di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti: Marta Denna, Martina De Michelis, Gloria Friso, Emanuele Francolini, Fili Trevisan e Peng Zyan. Il progetto è stato coordinato da Desiree Demolli, ex studentessa dell’Accademia e attualmente collaboratrice di Café Scala Milano, con il coinvolgimento dei ragazzi della Locanda alla Mano di Milano, un progetto di integrazione lavorativa e formazione dedicato ai giovani con disabilità.
“Il progetto degli studenti di NABA” commenta Margherita Palli, Set Design Advisor dell’Accademia “si ispira a Il Parnaso di Andrea Appiani, protagonista indiscusso della scuola neoclassica italiana, per la scelta cromatica dei fiori, e al cambio di stagione, con candelabri e decorazioni argento.”
In parallelo alla cena alla Società del Giardino, verrà servita la cena per la festa di tutte le maestranze del Teatro nel retro-palcoscenico, un gran buffet per 500 persone allestito in brevissimo tempo durante gli applausi, cucinato su misura dall’ Executive Chef di Caffè Scala è Palmer Bischetti e dalla sua brigata.