Antonio Mancinelli riparte da Carnale, innovativo bookzine semestrale che indaga con servizi fotografici e testi le relazioni tra erotismo e moda, seduzione e creatività di cui è direttore responsabile. Giornalista professionista dal ’94, già caporedattore di Marie Claire e ora docente universitario e contributor per varie testate, autore di bestseller come Fashion: Box (Contrasto) e L’arte dello styling (Vallardi) con Susanna Ausoni, raggiunge così il team composto dai direttori creativi e fondatori Augusto Arduini e Simone Cossettini che con Johannes March sono anche i publisher, il creative director at large Santiago Morayta, la fashion director Vanessa Bolognini, la fashion consultant & Special Projects Ilaria Norsa, la project manager Daria Comedini, la graphic designer Manuela Nobile. Né libro né magazine ma entrambe le cose, Carnale è disponibile in selezionatissimi punti vendita nel mondo: concept store, edicole, librerie, bookshop di musei e gallerie d’arte, candidandosi a essere una delle poche testate indipendenti di matrice italiana destinata a un pubblico internazionale, tanto da essere stampato in due lingue, italiano e inglese.
Eros come osservatorio privilegiato per raccontare mode e modi di essere, di comportarsi e di apparire, visualizzati da shooting firmati da talenti giovani o già consolidati, o raccontati da giornalisti e scrittori in articoli, racconti, poesie e reportage. «La vocazione alla trasversalità deriva proprio dalla scelta della sensualità come lessico comune a ogni essere vivente, al di là di qualsiasi confine: geografico, mentale, culturale. In questo ci riallacciamo al pensiero del filosofo francese George Bataille, secondo il quale “l’erotismo è in prima battuta l’affaccio vertiginoso in un corpo che è il nostro e quello di un altro”.
Del resto, anche la moda è a sua volta, un lessico comprensibile da tutti, un potente afrodisiaco che rapisce in una dimensione libidica dove si confondono abiti e fisicità. Ma questo non significa che Carnale non prenderà posizione anche sui grandi temi sociali o politici di oggi», assicura il neodirettore. Che conclude: «Naturalmente questo pensiero si traduce in un modus operandi dove si confrontano le diverse generazioni che compongono il nostro team. Ed è particolarmente stimolante per ciascuno esporre la propria opinione basandosi sulla propria esperienza e le proprie suggestioni».
Il progetto editoriale è crossmediale, interattivo e mobile, spostandosi dalla carta al web, dai social alla relazione diretta con la community dei lettori. Parallelamente alla versione cartacea, infatti, ne esiste una online, carnaleroom.com (e naturalmente anche su Instagram, con l’account @carnale.room) più una playlist, disponibile gratuitamente su Spotify, per celebrare ogni nuovo numero. Sul sito, aggiornato di frequente, è possibile acquistare nell’e-shop il merchandising ideato appositamente per i “sinners”, come Arduini e Cossettini hanno ribattezzato la community dei loro fan, e anche per controllare le date dei party in cui viene celebrata la gioia di vivere, il piacere di dare e darsi piacere. Anche con la moda. Carnale sceglie di essere monografico. Ogni issue declina un tema specifico: dopo Desiderio e Motel, ora è il turno di Terza Carnale Ossessione, che sarà presentato in tre serate “peccaminose” a Torino, Roma e Milano.
Complimenti antonio. molto intrigante…lov.etro
complimenti Antonio, non vedo l’ora di “possedere” il primo numero e poi ancora…
congratulazioni CarissmoAntonio e’ non altro che l’evoluzione del tuo colto sfavillante percorso professionale nei meandri della bellezza dello stile e della trasversalità dell’essere. Augurissimi ❤
Complimenti!!!!
Complimenti Antonio dalla penna dorata e da oggi anche erotica!