Ex caporale del famoso reggimento Gurkha dell’Esercito Britannico, Hari perse entrambe le gambe a causa dell’esplosione di un ordigno in Afghanistan nel 2010. Hari non si fece fermare dall’accaduto ma, al contrario, sensibilizzare e trasformare il modo in cui viene percepita la disabilità è diventata la sua missione di vita. Questo lo ha portato a diventare uno dei primi scalatori con doppia amputazione sopra il ginocchio a scalare le vette del Monte Bianco, del Kilimanjaro e del Mera Peak. La sua ultima sfida? La vetta più alta di tutte: l’Everest.
Ad accompagnarlo in questa impresa un equipaggiamento funzionale pensato da Parajumpers.
“Siamo molto orgogliosi che Hari abbia scelto Parajumpers per accompagnarlo nel suo viaggio e che abbia fornito a lui e al suo team un equipaggiamento funzionale anche nelle condizioni più estreme.
La sua incredibile impresa di resistenza, coraggio e abilità ci ricorda che quando rifiutiamo di essere definiti dai nostri limiti, abbiamo il potere di scrivere le nostre storie”.
