L’appuntamento all’Automotive Dealer Day di Verona rappresenta una opportunità per proseguire i festeggiamenti per i 20 anni di AsConAuto. Un compleanno significativo per una realtà associativa originale e unica in Europa, in continua evoluzione e che ha consentito all’Italia di risultare la rete più fedele al ricambio originale. Come sottolinea il presidente dell’Associazione Fabrizio Guidi durante la tavola rotonda sul tema: “Service e ricambi come fronte strategico: mercato, elettrificazione, connettività”, nel corso della quale sono stati analizzati gli ultimi dati del mercato post-vendita elaborati da Gipa Italia.
Interamente dedicata ad AsConAuto a seguire la sessione: “A come Service: 20 anni di AsConAuto” con interventi di Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto; Roberto Scarabel, vicepresidente vicario di AsConAuto e Luca Montagner, senior advisor Quintegia, associate director ICDP. Un bilancio di 20 anni di attività, che ha portato il fatturato associativo dai 46 milioni di lire del 2001 (anno di nascita del progetto associativo) a più di 334 milioni di euro nel 2010 e agli oltre 774 milioni di euro del 2020, insieme alla presentazione delle linee guida di un futuro nel quale non servono divisioni, ma sinergie e in cui il dealer resta saldamente al centro di progetti nei quali le persone contano davvero e restano protagoniste. La competitività nel mercato dell’after-market e dei servizi per la mobilità su strada ha, infatti, sempre richiesto una strategia e un approccio diverso in una visione d’insieme, orientata allo sviluppo su basi originali di collaborazione tra soggetti tra loro concorrenti nel mercato.
“A come Service”: un assunto che, oltre a fornire alla clientela un percorso di riparazione, utilizza ricambi originali e procedure d’intervento originali e intende ottimizzare sempre di più i processi associativi. Un modo per dare al conducente più sicurezza e maggiore salvaguardia del valore dell’automezzo, che resta il protagonista dell’intervento da parte della nostra rete associativa”. Rileva il presidente AsConAuto Fabrizio Guidi: “Tutte le persone che fanno parte del nostro sistema associativo ne condividono mission e valori. E sono proprio le persone a fare la differenza e a rendere il nostro progetto – quello che abbiamo creato e sviluppato con il nostro lavoro quotidiano – in grado di superare le tante difficoltà, come le più inaspettate provocate dal Covid-19. Durante le emergenze provocate dalla pandemia, infatti, la nostra crescita è stata gestita con senso di responsabilità. Officine e Magazzini delle nostre Concessionarie hanno garantito il servizio necessario per la gestione delle emergenze supportando anche i riparatori affiliati. E la gestione ottimizzata che abbiamo attuato nel 2019-2021 ha coadiuvato l’attività associativa riducendo, grazie anche all’uso degli ammortizzatori sociali, del 25 per cento il costo sostenuto dai Concessionari Soci nel 2020. Attualmente sono 26 i Distretti/Consorzi, più di 500 le persone al servizio di AsConAuto, 501 i veicoli associativi con una unica identità nazionale e un’anzianità non superiore ai tre anni, 1.825 le sedi operative e 23.223 i clienti. La nostra divisione logistica rappresenta senza dubbio la punta di diamante del nostro progetto. Una scelta discussa, valutata in tutti i suoi dettagli, ma anche il primo atto di una struttura nazionale. Altre iniziative hanno preso vita e sono arrivate anche durante le difficoltà del mercato e il dover fare i conti con la grande crisi economica e la pandemia; un esempio per tutte: CCNL automotive, il contratto di lavoro ad hoc – nato per nostra volontà – utilizzato ormai da oltre 70 concessionari italiani”.