Aumenta il portfolio tecnologico di Audi A3. Sotto al cofano ora la berlina compatta – 30 anni fa ha aperto il filone delle compatte premium – può vantare fino a sei sistemi propulsivi: TDI, TFSI, mild-hybrid, plug-in, a metano e Audi Sport, con versioni a trazione anteriore o integrale, cambi manuali e a doppia frizione a sei o sette marce, e tre tipi di assetto. Un’offerta diversificata per tanti tipi di automobilisti, tra qualche tempo sarà il modello di ingresso del marchio.
Per quanto riguarda la versione ibrida alla spina, la 1.4 TFSI è in grado di erogare 245 cavalli e 400 Nm grazie all’aggiunta di un propulsore elettrico integrato nel cambio a doppia frizione S tronic. Il modello qui vanta 66 km di autonomia in elettrico, ma può gestire anche autonomamente l’intervento della batteria agli ioni di litio da 13 kWh (posta sotto i sedili posteriori), in relazione allo stile di guida. Lo scatto da 0 a 100 km/h è in 6,8 secondi, con consumi da scooter, 91 km/litro quando la batteria è carica.
A listino ci sono le versioni MHEV 48V, che permettono di recuperare l’energia e immagazzinarla in una specifica batteria agli ioni di litio, senza bisogno della spina. Succede sia sulla Sportback che la Sedan, per il 1.0 (30) TFSI S tronic 110 cavalli e per il 1.5 TFSI da 150 cavalli (cambio S tronic), sono in grado di veleggiare a motore spento in un ampio range di velocità e riaccendersi (con l’RSG) in modo più rapido e progressivo rispetto a un motorino di avviamento tradizionale. È sufficiente premere l’acceleratore, la modalità start/stop è attiva a partire da 22 km/h, riducendo i consumi fino a 0,4 litri ogni 100 chilometri.
Per chi ama la vecchia scuola, per quanto riguarda l’offerta dei propulsori esclusivamente termici, non meno rilevante sotto il profilo dell’efficienza, esiste la tecnologia cylinder on demand (COD), dedicata alla configurazione del 1.5 TFSI con il cambio manuale. Ai carichi bassi e medi, il sistema disattiva momentaneamente il secondo e il terzo cilindro, chiudendo le valvole di aspirazione e di scarico e interrompendo sia l’iniezione sia l’accensione.
L’offerta prosegue con il quattro cilindri 2.0 TFSI da 190 cavalli e da 310 cavalli, sul fronte diesel euro il 2.0 TDI nelle configurazioni da 116, 150 e 200 cavalli, anche con trazione 4. Le emissioni sono ottimizzate sino al 20% grazie al minore attrito dei cilindri, alla maggiore efficienza termica del propulsore e, per il diesel, al sistema SCR twin-dosing, che converte gran parte degli ossidi d’azoto (NOX) in sostanze innocue.
Non per ultimo, per i fedeli del metano, il 1.5 TFSI con 131 cavalli con cambio s tronic a 7 rapporti, in grado di erogare 200 Nm di coppia nell’ampio range da 1.400 a 4.000 giri/min, un’unità caratterizzata dalla sovralimentazione e da un rapporto di compressione particolarmente elevato (12,5:1),sempre a vantaggio del contenimento dei consumi, delle emissioni e di una generosa autonomia.Infine, c’è il 2.5 TFSI della nuova RS che eroga 400 cavalli e 500 Nm di coppia. Audi ne ha introdotto anche la variante “Performance Edition“, in soli 300 esemplari, toccano i 300 km/h con una potenza cresciuta a 407 cavalli, l’Audi RS 3 più veloce e potente di sempre.