Ecco perché il CHI È CHI continua ad aggiornarsi, la situazione del settore ha bisogno di una comunicazione sempre più motivata, attiva, partecipe.
Siamo una comunità che deve unirsi ogni giorno, in particolare nel nostro Paese. La conversione dell’automobile all’elettrico si sta accelerando in tutto il mondo, meno che in Italia dove, in aprile, contro 125.805 immatricolazioni neppure 4mila sono state quelle registrate dalle auto a zero emissioni, provocando un aumento del Co2 nell’aria, cresciuto del 2,9%.
Luca de Meo, ceo di Renault, ha dichiarato che “l’industria automobilistica sta lavorando per fare in modo che la tecnologia dominante sia quella delle batterie dove vi sono 250 miliardi investiti da tutta l’industria europea. Ma se non vi sono punti di ricarica la gente non comprerà auto elettriche e saremo strategicamente dipendenti dalla Cina”.
Michele Crisci, presidente dell’Unrae, sollecita una riformulazione degli incentivi all’acquisto che “non stanno funzionando, aspettiamo una convocazione da parte del Tavolo Automotive, per lavorare verso obiettivi condivisi. E’ necessario recuperare i ritardi accumulati, affrettando l’installazione di colonnine di ricarica, almeno lungo le autostrade e le strade statali”.
Per questo la comunicazione appartiene a tutti, significa condividere, mettere qualcosa in comune con gli altri.
Il nostro scopo è quello di trasmettere informazioni e messaggi, per essere, insieme, i più forti.