Sedersi per parlare. E riposare. E pensare. E semplicemente guardare.
Che cosa? Il lavoro attento e pieno di cura per i dettagli. La nascita di oggetti preziosi e contemporanei: quelli che crea la capacità slow fashion degli artigiani all’opera nell’area “Slow Fashion Manifesto: le competenze visibili”, creata da TheOneMilano in collaborazione con Confartigianato e con il supporto di MAECI e di ICE/ITA.
Per il pubblico internazionale di buyer di TheOneMilano si apre il salotto dei segreti della ricamatrice, del sarto, della tessitrice a telaio, del calzolaio, del pellettiere, della modista, del pellicciaio, dell’occhialaio, dell’incisore e della merlettaia.
Il set up dell’area è legato alla creatività di Margerita Palli, la scenografa di fama internazionale che ha firmato importanti spettacoli teatrali in Italia e nel mondo (dalla Biennale di Venezia al Piccolo Teatro di Milano, da Salisburgo a Bruxelles, a Tokyo), mostre d’arte e visionari allestimenti come quelli dedicati alla Milano della Moda, con le maschere sulla facciata della Rinascente ai tessuti in cascata in piazza della Scala a Milano.
“Attorno al prodotto ci vuole una storia e il pubblico deve sentirsi in uno spazio che ha la sua atmosfera, un luogo bello che stimoli le idee. Le fiere, da appuntamenti per addetti ai lavori, devono essere lo scenario di apertura verso il mondo della produzione per raccontare e osservare con calma il bello della filiera –dichiara Margherita Palli– Per questo ho voluto inserire in questo spazio delle sedute. Un posto in cui sedersi per ammirare capolavori, come in un museo davanti ai quadri. Un posto in cui sedersi per parlare e confrontarsi. Un posto in cui semplicemente riposare.”
Come sedute la scenografa ha voluto “Tramae”, design unPIZZO per B&B Italia, pouf in tre dimensioni, oggetti pieni di carattere dalla forma esagonale che si arrotondano fino a perdere gli spigoli. Una scelta legata al loro design ma anche al fatto che la superficie presenta un singolare dinamismo di materiali e colori che prendono vita grazie ad un intreccio esclusivo che rilegge in chiave contemporanea la tradizione della lavorazione dei cesti in vimini, interpretando anche nel lifestyle il messaggio slow fashion del salone.