I tratti canonici del posh, che sintetizzano l’idea di privilegio e d’èlite proveniente dalla borghesia inglese, vengono sradicati dal loro ruolo di statement posizionante, diventando centro dell’espressione di un’estetica libera ed inclusiva.
Questo per Beatrice .b è l’emblema del lusso contemporaneo, racchiuso in un design misurato e concettuale, che non ha paura di contaminarsi con sistemi in antitesi tra loro.
Tale narrazione sfocia nello studio del significato, più che dell’apparenza, sussurrando che la qualità, il tempo, la semplificazione e la cura non sono dettagli, ma contenuti rigenerativi.
La logomania, l’oro e i punti luce, simboli per eccellenza dell’esagerata necessità di ostentazione del lusso, vengono rielaborati ed inseriti con sofisticata misura all’interno della collezione, creando mix che mostrano un lusso sussurrato.