La Resort 2024 di Blazé nasce all’incrocio esatto tra twee aesthetic e indie sleaze, cool Britannia e divagazioni bohémienne.
L’attitudine delle Blazé girls si evolve per questa stagione in una downtown prettiness, sfacciatamente rilassata sia che indossi il blazer Nana, monopetto nocciola dal nuovo fit leggermente over, sia che viva ai limiti della notte, nel minidress in velluto dévoré e seta con maniche a sbuffo.
Abbandonato il sottopalco del Glastonbury, i topos dell’indie sleaze si aggiornano in una versione minimalista: il denim si declina su silhouette a sigaretta, abbinandosi però a maxi blazer in fresco di lana dai motivi sartoriali, omaggio a quella Cool Britannia da dove tutto si propaga e a cui tutto ritorna. Le polo, invece, caposaldo della cultura indie-sleaze, si nobilitano traducendosi su cotone e seta, colorate di nuance überchic, come peonia, terracotta e sabbia, arricchite da maxi bottoni sui quali è inciso il logo dei due cavallucci marini. Uno stilema, quello del logo, che si stampa in maniera discreta, ton sur ton, anche sul completo giacca e pantalone in crêpe di seta tinto di un morbido burro.
La palette cromatica mischia Wes Anderson e Sofia Coppola: da una parte i color block vezzosi di boleri peonia contraddistinti dalla Smiley pocket, da abbinare a pantaloni in velluto zucca, dall’altra sbarazzini minidress a portafoglio con stampa floreale, bagnati nel rosa sorbetto.
L’abbigliamento da sera alza il volume, illuminando a giorno la pista del club con blazer e pantaloni over in maglia metallica, slip dress eredi diretti del minimalismo 90’s di Kate Moss, così come con gilet maschili in paillettes da portare sulla pelle nuda e pantaloni sparkling contrapposti a rigorosi blazer monopetto con collo a lancia.