La donna Blazé, erede di quella intellighenzia amante del low profile e però sicura di sé abbastanza da assumersi con ironia qualche rischio, abbraccia le tonalità autunnali, colorando blazer in velluto e gonne di paillettes di lampone, arancione ramato, noce e caramello.
A suo agio con l’armadio di lui, di cui modifica lunghezze e volumi per adeguarli alle sue esigenze, per il giorno i tessuti spigati si spalmano su Serama bomber e longuette, mentre blazer in lana micro-check si abbinano alle maglie serafino e pantaloni in pelle essenziali nelle silhouette. Le vibrazioni bon chic bon genre si sentono chiaramente nel Petra blazer in mohair di lana rosé con minigonna abbinata, o nel cappotto Afterglow in velluto liquido, con collo alla coreana, da indossare di sera. Ad aggiungere spessore e strati, ci sono i continui rimandi al mondo dell’eleganza maschile, come nei gilet con bottoni effetto tartaruga da indossare sopra le camicie e le polo, oppure in montone dall’approccio più utility con i quali coprire il blazer.
A mettere l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang stilistico della stagione, ci pensa la parte di collezione dedicata all’after dinner, costruita su sofisticati completi mannish in crêpe di lana rosso fragola, top cut out in seta arricciata, bolero e mini in paillettes tridimensionali crushed riconoscibili dalle iconiche Smiley pocket.