All’interno del Bmw Group, il dott. Nicolai Martin è responsabile dello sviluppo della guida autonoma. Alla domanda su quale valore aggiunto offre un’auto con questa tecnologia, Martin ha risposto che “migliora il comfort e la sicurezza, poiché il sistema guida l’auto sempre nella stessa maniera, in ogni situazione, mentre noi esseri umani tendiamo a non farlo. I nostri clienti apprezzano questo tipo di assistenza, che in alcuni casi alleggerisce il loro carico di lavoro. Per esempio, abbiamo osservato che i guidatori in Europa, che hanno il nostro Driving Assistant Professional installato nella loro auto, guidano con la funzione di guida longitudinale attivata per circa il 50% del tempo. La percentuale per la guida laterale è inferiore, ma al momento è comunque utilizzata per il 30% del tempo di guida (calcolato su 120 milioni di chilometri percorsi dai nostri clienti). È molto. La conclusione che ne traiamo è che abbiamo creato una funzione che offre realmente un valore aggiunto”.
Bmw ha compiuto numerosi passi in avanti nello sviluppo della guida autonoma. “Abbiamo già implementato circa 40 funzioni di assistenza alla guida nei nostri veicoli che sono considerate tra le migliori sul mercato. Queste comprendono tutto quello che va dall’High Beam Assistant e dalla telecamera posteriore al Cruise Control intelligente con guida longitudinale e laterale e riconoscimento dei semafori. Per quanto riguarda la sicurezza attiva, i nostri sistemi di assistenza alla guida ci aiutano a raggiungere il massimo punteggio di 5 stelle Ncap, mentre il Driving Assistant Professional, il top della gamma, ha già vinto dei premi. In sintesi, continuiamo a migliorare le nostre funzioni di livello 2”, ha proseguito Martin. Per raggiungere un livello di guida altamente automatizzato, ossia il “livello 3”, Bmw sta “lavorando duramente” e sta “facendo ottimi progressi in questa direzione”.