Sempre più spesso si sale in auto e non si sa più dove mettere le mani. Volante, plancia e tunnel centrale, sono zeppe di diavolerie. Il guidatore accende il motore e parte talvolta senza troppe pretese, almeno all’inizio, finché non ha preso confidenza con i sistemi di bordo. “La promessa del comfort, dunque, sparisce?”, viene da chiedersi. No. I brand di lusso, perlomeno, per ovviare a tutto ciò, hanno fatto salire a bordo un vero e proprio “esperto digitale” pronto a rispondere alle richieste di chi guida.
L’ultima novità sul campo è quella di Bmw. Un assistente vocale a cui si può dare nome e personalità (chi non ha mai dato un nomignolo al proprio mezzo?) in grado di spiegare funzioni come l’anticollisione frontale con supporti multimediali, ma anche apprendere ogni informazione sullo stato corrente del mezzo e informare il conducente. Non solo. Il Bmw Intelligent Personal Assistant può imparare le tratte quotidiane, impostare il navigatore in automatico ma anche regolare la temperatura all’interno dell’abitacolo ad ogni richiesta indiretta. Le vetture luxury del marchio permettono infatti pure programmi di rivitalizzazione che cambiano i colori dell’illuminazione all’interno, la musica e attivano il massaggio ai sedili. Basta accennare di essere un po’ stanchi che partono in automatico tutti i sistemi per rendere il guidatore più vigile. Un assistente personale, insomma, che è anche un caro amico (incluso nel prezzo). Un sistema che dovrebbero avere tutte le vetture – con i diversi livelli di assistenza, certo – per avere sempre le mani sul volante e non distrarsi.