Per raggiungere la neutralità climatica prevista dal Green Deal europeo, è necessario non solo ridurre le emissioni inquinanti nell’atmosfera, ma anche incrementare l’utilizzo delle fonti rinnovabili. In Italia, il riscaldamento degli edifici rappresenta una quota significativa del consumo energetico totale: per questo motivo Bosch Termotecnica e la fondazione Eni Enrico Mattei hanno realizzato lo studio “The potential role of hydrogen towards a low carbon residential heating in Italy”, già consultabile, che presenta un’analisi di possibili scenari che mettono a confronto la penetrazione di diverse tecnologie di riscaldamento degli edifici residenziali. L’analisi si focalizza soprattutto sul ruolo dell’idrogeno rispetto ad altre soluzioni, tra cui le pompe di calore e il gas naturale rinnovabile, e valuta come obiettivo la possibilità di un riscaldamento residenziale decarbonizzato entro il 2050. I risultati mostrano che sarà necessaria una combinazione di tecnologie nel settore del riscaldamento, ma anche che altri fattori esterni saranno di fondamentale importanza, tra cui la decarbonizzazione dell’elettricità e le misure di efficienza energetica sul patrimonio edilizio. Anche l’idrogeno potrà avere un ruolo nel percorso verso la decarbonizzazione, soprattutto nel lungo periodo.