Una luce dorata soffonde una stanza ricordata, dove c’è un rifiuto di mettere via le cose dell’infanzia. Le forme animali abbondano, giocose, facili, ma anche funzionali. Il viaggio questa volta si presenta sotto forma di fantasticheria, tra passato e presente. Si tratta di una storia iniziatica in cui il potere di redenzione della moda si combina con l’intrepida immaginazione del Direttore Creativo Matthieu Blazy.
La collezione evoca un nuovo tipo di “power dressing”: il potere della sincerità, della giocosità e della goffaggine chic, di personaggi che scoprono chi sono attraverso l’abbigliamento e gli accessori, ricordandosi di chi erano una volta – un rito di passaggio per diventare qualcos’altro. In flusso e movimento, le silhouette esprimono l’avventura del quotidiano.
Sproporzionato, il bambino gioca a fare l’adulto, mentre l’allure e la raffinatezza convenzionali dell’adulto vengono disfatte: distrutte, sgualcite, pasticciate e rifatte. In questa radicale disinvoltura c’è l’energia spensierata della scoperta e della sperimentazione, dove la raffinatezza italiana è pervasa dall’energia gioiosa e impavida della gioventù.
La sperimentazione coi materiali abbonda. La trasformazione della pelle, in capi quali l’abito da sera in paillette, fluido e interamente in pelle, si unisce al sovvertimento dei tessuti e dei motivi sartoriali classici. La lana merino di grammatura tropicale è tessuta in jacquard, imitando il denim ‘stonewashed’, ma dal taglio sartoriale impeccabile.
Il motivo ricorrente della camicia di flanella ‘grunge’ appare come un tessuto in cotone pesante, scolpito, che assorbe il linguaggio del classico tailleur di sartoria. Mentre il tessuto a righe per camicie è irregolare e stravolto, con lo spigato di grandi dimensioni rimpicciolito e il gessato reimmaginato oversize e rivitalizzato.
Gli accessori vengono ripresi ancora una volta, con sentimento. L’usa e getta è impreziosito nello stile delle borse della spesa, che cela la loro complessa lavorazione artigianale; il rosa delle case giocattolo diventa un’elegante borsa a mano; le nuove borse ‘bricolage’ sono in fase di trasformazione così come i personaggi che le portano: ciascuna individuale e unica, ma sempre lavorata in maniera tradizionale; la borsa Andiamo può essere munita di manico – il suo esterno liscio e conservatore nasconde all’interno una tramezza luminosa e vivace, come un sorriso.
Gli animali dominano la collezione, dal branding alle audaci stampe, dai risvolti in lapin alle stole con pesci. Ma sono la rana, quale simbolo di metamorfosi, e il coniglio, simbolo di rinascita e di buona fortuna, a proliferare. La rana si aggira in libertà sotto forma di gioiello articolato, saltando e appuntandosi ovunque: in posizioni non convenzionali come spilla, aggrappata al tacco di una scarpa o avvolta intorno a un dito. Il coniglietto colora vivacemente la collezione, in bianco, rosa e nero; il suo stampo salta da una categoria all’altra, dalle soffici slider alle t-shirt in pelle Si-Si, il tutto in un gioioso vagabondaggio.
«Possiamo trovare il potere nella dolcezza? Il fascino dell’intrepido può scontrarsi con una rigorosa precisione? Si potrebbe creare un nuovo movimento? Cosa vorrebbe il bambino che è in te? Volevo sentire ancora una volta l’attrazione primordiale della moda, un fascino da adolescente che abbraccia la gioia di guardare, scoprire e vestirsi: il potere del wow!». Matthieu Blazy