Brunello Cucinelli, sensibile come sempre, ha pensato di donare i capi di abbigliamento che a causa dell’interruzione temporanea delle vendite si trovano ancora nelle boutique, invenduti a causa del Covid. Il loro valore di manifattura, di stile e commerciale è lo stesso, ma il loro significato è fortemente aumentato, perché ora diventano segno sensibile del nuovo modo di pensare il capitalismo e che vede nell’armonia tra profitto e dono uno dei suoi momenti umanistici più significativi.
Tali capi diventano così una sorta di “amabile risorsa” per l’umanità e un investimento per il futuro di Brunello Cucinelli nel grande progetto di “vivere e lavorare in armonia con il creato”. E’ stato costituito pertanto un Consiglio a sostegno dell’Umanità composto da dieci persone ( sei della famiglia) , tutto interno all’azienda.
Tale Consiglio ha il compito di gestire questa importante quantità di capi con un valore di produzione di trenta milioni di Euro e una rete in tutto il mondo costituita da partners che si sono dimostrati più sensibili e disponibili ad un progetto che li mette in contatto con persone umane dedicate a sostenere persone più bisognose, inviando loro dei piccoli pacchi contenenti tali capi di abbigliamento come dono. Vi sarà una piccola organizzazione interna che si occuperà di questo, e i capi avranno la seguente etichetta indelebile: “Brunello Cucinelli for Humanity”.
Il C.d.A ha aggiornato le stime di fatturato per l’esercizio 2020 ed ha esaminato i ricavi netti preliminari del primo semestre 2020:
“Su questo primo semestre dell’anno ha fortemente influito la pandemia che si è abbattuta sul nostro pianeta. Ma già ad oggi riusciamo ad immaginare positivamente un terzo e quarto trimestre che ci dovrebbero portare ad un leggero calo del fatturato nel 2020 intorno al 10%. Immaginiamo altresì un 2021 in netta ripresa con un riequilibrio di fatturato che noi stimiamo intorno al 15%.” “Un ringraziamento speciale lo dobbiamo a tutti i nostri collaboratori che con dedizione e grande senso di responsabilità ci hanno consentito il totale recupero della produzione Autunno Inverno 2020 e la realizzazione fisica delle nuove collezioni Primavera Estate 2021.” Brunello Cucinelli .