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Lug 16 #CALCIOLAND – CALCIO SPETTACOLO FRA SASSUOLO E JUVE, GRAVE SCONFITTA INTERNA DEL LECCE CON LA FIORENTINA. STASERA L’INTER PUO’ PORTARSI A -6 E PIANGERE SUI PUNTI PERDUTI

Non c’è sol l’Atalanta che fa divertire col suo calcio tecnico e veloce. C’è anche il Sassuolo di Roberto De Zerbi da Brescia, 41 anni ed ex centrocampista che è il ruolo di quelli che poi diventano grandi allenatori, che può far valere carature importanti contro le cosiddette grandi del campionato. Dopo il 3-3 di San Siro con l’Inter, dopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio, ecco che arriva anche il 3-3 contro la Juventus al termine di una partita in cui il Sassuolo è stato il protagonista assistito però dalla voglia bianconera di vincere, prima, e di non perdere, poi. Diciamo un bel film western con John Wayne e Gregory Peck protagonisti. Ne è scaturita una partita molto divertente, fatta di spunti tecnici eccellenti, di ripartenze micidiali, di gol fatti e mancati per un soffio, di parate eccellenti da parte dei portieri Szczesny (soprattutto) e Consigli. Dico allora che le insufficienze in pagella dei singoli giocatori sono state minime e tutte, direi, molto vicine al sei.

La Juventus, dicevo, avrebbe potuto vincere. L’uno-due iniziale di Danilo e Higuain (preferito a Dybala) avrebbe tramortito molte altre squadre. La Juve giocava in velocità, i riferimenti che davano Cristiano Ronaldo e Higuain erano precisi e ficcanti. Il Sassuolo ha sbandato per cinque minuti, poi si è ripreso e ha cominciato a giocare come sa: incursioni dalle fasce con Berardi e Boga, rapidi scambi al centro con Djuricic e Caputo: e alla mezz’ora il distacco con la Juve era dimezzato.

Nella ripresa le parti si sono invertite. Il Sassuolo ha cominciato ad attaccare con veemenza, la Juve è ricorsa alle ripartenze difendendosi anche con i mediani. Ma come, anche in questo caso, arriva l’uno-due, però per il Sassuolo. Su un calcio di punizione Berardi ha infilato il pallone fra le teste troppo larghe di due difensori in barriera ed è il pareggio. Tre minuti dopo Berardi è ancora protagonista, sulla destra invia un cross rasoterra che attraversa tutta la difesa bianconera, il pallone arriva a Caputo lanciato in corsa che insacca facilmente. Altro che Giroud, signor Conte!

La Juve reagisce bene, entra Dybala per Higuain e lo spettacolo se ne avvantaggia pur se l’argentino cicca un paio di palloni nel tiro in porta. De Zerbi risponde facendo entrare Mehdi Bourabia per rinforzare il centrocampo con un “mastino” adattissimo anche al contrasto. Rabiot, subentrato a Pjanic, sfiora il palo di testa da ottima posizione, CR7 da solo a tu per tu con Consigli sbuccia il pallone mettendolo fra le braccia del portiere sassuolese. Poi, servito da Alex Sandro, ancora CR7 che indovina il tiro ma Consigli di piede respinge. È la volta dei ragazzi di De Zerbi, che tenta la cara Raspadori determinante a Roma contro la Lazio, a farsi sotto: Szczesny salva su Traore da distanza ravvicinata, il pallone arriva a Boga che indirizza verso la porta a mezz’altezza: sulla linea del gol c’è Alex Sandro che può allontanare di testa. L’ultima parata è per Szczesny che alza in angolo una cannonata di Bourabia. Fine dello spettacolo, che peccato!

Nelle altre partite, bello l’incontro, ma non come quello del Mapei Stadium di Reggio Emilia, fra Bologna e Napoli che impattano 1-1 e divertono. Roma e Milan consolidano le pretese di Europa League, battendo in casa Verona e Parma, e affievoliscono il sogno internazionale del Sassuolo. La Sampdoria sotterra i Cagliari a Marassi, la Lazio impatta senza gol a Udine, la Fiorentina straripa a Lecce mettendo i salentini nei guai, un punto sotto al Genoa che stasera gioca a Torino contro i granata anche loro bisognosi di ossigeno. In campo, per ultima a Ferrara ospite della Spal, l’Inter di Antonio Conte, che potrebbe risuperare l’Atalanta, portarsi a -6 dalla Juventus e piangere sui punti perduti.

 

 

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