Il decreto anti Coronavirus ha chiuso le porte al calcio italiano e alle partite delle Coppe Internazionali fino al 3 aprile. Molto difficile anche la vita degli Europei il cui rinvio al 2021 è ipotesi possibile, se non probabile: sono molte le nazioni che hanno chiuse le frontiere vicendevolmente per cui diventano impossibili gli spostamenti di squadre e tifosi da una città all’altra. Giocare gli europei a porte chiuse non avrebbe significato, di qui la possibilità che si disputino fra un anno: il rinvio non danneggerebbe né i campionati nazionali né le Coppe europee.
Il consiglio federale della Fgci, preso atto che negli stadi italiani non si può giocare neppure a porte chiuse sino al prossimo 3 aprile (e magari anche dopo, se continuerà l’emergenza) ha richiesto, tramite il presidente Gravina, che la “serie A sfrutti tutte le date a disposizione fino al 31 maggio, con lo scivolamento del calendario”. Se l’emergenza Covid-19 dovesse impedire la prosecuzione del campionato anche dopo il 3 aprile, ci sarebbero tre ipotesi allo studio: playoff/playout per scudetto e retrocessioni, non assegnazione del titolo o assegnazione in base alla classifica attuale. L’assegnazione scudetto con i play off vedrebbe, secondo i canoni di questa soluzione, le prime quattro dell’attuale classifica affrontarsi al meglio delle tre partite: gli accoppiamenti sarebbero Juventus-Atalanta e Lazio-Inter. Lo stesso per decidere le tre retrocessioni. Ovviamente, se questo concetto dovesse passare, la stessa cosa avverrebbe per la serie B e la Lega pro.
Ma le ipotesi diverse son due. La prima consiste nella non assegnazione del titolo e nella comunicazione all’Uefa delle società qualificate per le competizioni europee. La seconda: assegnazione dello scudetto in base alla classifica attuale del campionato, soluzione però molto difficile da accettare, soprattutto da parte della Lazio che deve ancora incontrare la Juventus.
Intanto, nonostante l’emergenza si sta già muovendo il possibile mercato estivo. Sarà un’estate di fuoco per Andrea Belotti: secondo Tuttosport, infatti, su di lui ci sono Milan, Roma, Inter, Everton e Napoli. L’intenzione di Cairo, però, è convincere l’attaccante a restare. E quel che riguarda l’Inter, c’è l’ok di Conte al riscatto, 25 milioni, di Stefano Sensi dal Sassuolo.
