La Champions per l’Atalanta di Gasperini è una festa. Non solo di calcio ma anche di popolo. Così quarantamila bergamaschi sono attesi stasera a San Siro, la Scala del calcio prestata loro da Inter e Milan per una festa senza precedenti. L’Atalanta ospiterà il Valencia, squadra scorbutica quando attacca perché fatta di buoni elementi. Gasperini presenterà la formazione titolare che in campionando sta rimontando le posizioni. Un’impresa difficile, ma non impossibile, passare il turno. La squadra bergamasca dovrà fare gol e a sua volta impedire agli spagnoli di segnare, perché molto importante sarà la partita di ritorno al Mestalla, un vero inferno per le squadre ospiti. Nell’altra partita in programma oggi, Tottenham-Lipsia, grande incertezza di risultato. Anche se i tedeschi, recentemente nel loro campionato, hanno stentato a ripetere le belle prestazioni di inizio torneo. Il Tottenham, dal canto suo, è la squadra coriacea che conosciamo, capace di ribaltare risultati anche in maniera imprevedibile.
Nel primo turno di andata degli ottavi, la Champions ha dato ragione alle squadre di casa. Da Madrid, il Liverpool è tornato a casa con un gol sul groppone rifilatogli dopo 4 minuti dall’Atletico. La squadra di Simeone, che ha come tattica principale quella di non far giocare gli avversari, una volta in vantaggio ha costruito un supercatenaccio, un autentico muro sul quale si sono infranti gli attacchi inglesi. I quali sono stati portati, sbagliando, prevalentemente in senso frontale mentre sarebbe stato forse più proficuo usare gli esterni, Salah in particolare. L’egiziano, senza lanci in profondità, è stato facilmente controllato, così come Firmino e Mané: la cattiva giornata di Fabinho ha costretto l’allenatore Klopp ad arrabbiature frequenti.
Nell’altro incontro in programma, il Borussia Dortmund ha battuto il Psg 2-1 con due reti del diciottenne Herling Haland, attaccante anche della nazionale norvegese. Il Psg ha realizzato una rete con Neymar procurandosi un vantaggio psicologico per la partita di ritorno. Senza Cavani e Icardi, in panchina, la squadra francese ha prodotto un consistente numero di attacchi con lo stesso Neymar e Mbappé: una coppia che, nel ritorno a Parigi, procurerà parecchi grattacapi alla squadra tedesca. Ma le vie del calcio sono infinite e non è detto che chi ha vinto ieri sera debba per forza perdere l’11 marzo.
Juve e Napoli hanno ancora una settimana per preparare le partite con il Lione, in Francia, e con il Barcellona al San Paolo. Le altre partite del 25-26 febbraio opporranno Chelsea a Bayern Monaco e Real Madrid a Manchester City: indubbiamente un superturno per le qualità delle squadre.
Domani cominceranno anche i sedicesimi di finale dell’Europa League in cui saranno impegnate Inter e Roma. I nerazzurri giocheranno contro il Ludogorets, capo classifica indisturbato della massima divisione bulgara, squadra della città di Razgrad (55 mila abitanti) che ha uno stadio con 10 mila posti di capienza. La Roma affronterà i belgi del Gent, seconda in classifica e reduce da sette risultati utili consecutivi. Il Gent non è squadra eccezionale, ma è approdato ai sedicesimi di finale senza mai perdere. Mentre la Roma recentemente ha subito sconfitte preoccupanti in campionato.