Stop ai rinvii di partite di serie A che creano problemi di calendario alla Lega: nel prossimo weekend, nelle zone a rischio, si giocheranno a porte chiuse Juventus-Inter, Udinese-Fiorentina (sabato, ma c’è anche l’ipotesi che possa slittare a lunedì 2 marzo), Sassuolo-Brescia, Parma-Spal e Milan-Genoa. Gli altri incontri si giocheranno tutti a porte aperte. A porte chiuse anche la sfida di Europa League tra Inter e Ludogorets in programma giovedì sera al Meazza, come ha ufficializzato l’Uefa. “Abbiamo inviato richiesta ufficiale per lo svolgimento a porte chiuse della partita di Europa League Inter-Ludogorets di giovedì prossimo e aspettiamo a breve un riscontro positivo – ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale -. Per quanto riguarda la serie A, ferma restando l’indipendenza delle Leghe, credo che già domenica ci saranno le porte chiuse: entro stasera dovremmo avere una risposta del governo per quanto riguarda le partite da disputare nelle regioni coinvolte. Abbiamo chiesto di coordinare al massimo tutte le ordinanze a livello locale. Stiamo riflettendo anche su ipotesi alternative e a questo anche è servito l’incontro di stamattina con i medici federali. – ha proseguito Gravina -. Per quanto riguarda le partite già rinviate lasciamo alla Lega A ogni valutazione e decisione in merito. Noi siamo impegnati a dare massimo supporto alle varie leghe e ai campionati, rimanendo in stretto contatto con il ministro della Salute e con quello dello sport, in attesa delle determinazioni del governo. La Lega Pro ha rinviato la nona e la decima giornata di ritorno nei gironi A e B e la Lega Dilettanti ha sospeso tutte le partite delle regioni coinvolte”.
Il calcio si è dunque adeguato alla situazione di emergenza in cui versa la parte Nord del Paese. Indubbiamente il problema è necessario perché il Coronavirus si diffonde con grande rapidità, si calcola che in questa prima fase ciascun infettato possa trasmetterlo a 2,2 altre persone attraverso soprattutto gli spruzzi di saliva che escono dalla bocca. Quindi mi sembrano fuori luogo le polemiche sul provvedimento, così come quelle che vorrebbero il calcio a porte chiuse anche nelle Regioni dove il Covid-19 non ha fatto ancora contagi. In ottemperanza alle raccomandazioni del Governo per tutto il week end si fermeranno Volley, Rugby e Sport invernali. E sono state chiuse, a Venezia, anche le riprese di “Mission Impossible 7”, che fanno parte di un film con Tom Cruise il quale è stato autorizzato a tornare negli Stati Uniti.
Frattanto la psicosi collettiva provocata dal nuovo virus ha, purtroppo, raggiunto il parossismo. Ieri i supermercati di Milano sono stati presi d’assalto, gli scaffali di pasta, riso, acqua minerale sono stati in poco tempo vuotati da una marea di folla. Le direzioni dei supermercati non sono state in grado, o non hanno voluto, di fronteggiare l’accaparramento: c’è chi è uscito con tre o quattro carrelli di minerale, e ciò ha tolto a molti la possibilità di acquisto del liquido che sarebbe stato meglio razionare. Nelle rivendite milanesi non si trova più Amuchina e le mascherine sono oggetto di speculazioni inverosimili. Mascherine che a detta dei virologi servono solo a impedire che il Covid-19 passi da una bocca all’altra con spruzzi di saliva ma che non servono assolutamente come protezione dal virus se trasportato nell’aria.