L’Italia non va oltre il pareggio in Polonia, zero a zero, denunciando gravi carenze in attacco dove Belotti e Chiesa falliscono completamente l’obiettivo del goal. Abbiamo ottimi difensori, abbiamo un centrocampo che all’occorrenza può dettare legge con Barella mobilissimo, Verratti puntuale, Jorginho un po’ falloso negli appoggi brevi e nei disimpegni. Tuttavia con Sensi, Gagliardini, Antonelli e Cristante Mancini potrà avere agli europei e ai mondiali una squadra competitiva. Il problema come dicevo è l’attacco, probabilmente il Ct ieri ha tardato troppo a cambiare sia Chiesa sia Belotti con Kean e Ciccio Caputo. Ma io posso capirlo perché il c.t. vorrebbe restare sempre sul sicuro. Non abbiamo grande scelta come materiale a disposizione fra gli attaccanti italiani, oltre a quelli convocati in nazionale forse Lasagna come boa centrale farebbe meglio dei due che Mancini preferisce e Berardi a destra farebbe meglio di Chiesa. E poi c’è Insigne, ora infortunato, per completare il reparto sul quale, tuttavia, Mancini dovrà lavorare parecchio.