Il mercato del calcio è in fermento, ma girano pochi soldi e molti prestiti. A farla da padrone sono le vecchie pedine, quelle ormai a fine carriera che costano poco e possono ancora rendere. La Juventus, per esempio, dopo aver pensato al romanista Dzeko sta ora virando su Suarez che sta cercando di liberarsi dai propri vincoli col Barcellona. Suarez costa molto di più di Dzeko ma ha un’altra caratura sia tecnica sia agonistica. Finirà che Dzeko, vecchio pallino di Conte passerà dalla Roma all’Inter. Ci è già passato Kolarov, per un milione e mezzo, che a quasi 35 anni sempre sia il non plus ultra per la fascia sinistra di Antonio Conte, insieme al trentaquattrenne Young e a Biraghi se non tornerà alla Fiorentina. Certo che la campagna acquisti nerazzurra è determinata dal fatto, come ha dichiarato il d.s. Ausilio, di dover vendere prima di comprare. Qualche tifoso si chiede dove siano finiti i 58 milioni ricavati dalla vendita di Icardi. Presto detto: a pagare i riscatti di Barella e Sensi. Per avere Vidal e Kantè, su quest’ultimo il Chelsea non intende far prestiti ma vuole soldi, l’Inter dovrà mettere qualche big sul mercato: Skriniar, che piace a molti compreso il Psg? Brozovic, che potrebbe entrare nel riscatto di Perisic del Bayern Monaco che ha offerto 12 milioni per il riscatto del giocatore mentre l’Inter ne chiede almeno 15? Oppure Eriksen, per il cui ingaggio Conte fece scintille a gennaio relegandolo poi a riserva di Gagliardini. A me sembra che all’Inter ci sia in atto una battaglia fra Conte e Ausilio sulle rispettive competenze con intromissione del tecnico nel lavoro del direttore sportivo mentre i tifosi si chiedono come il colosso Suning non tiri fuori i soldi. Risposta semplice: Suning ne ha tirati fuori già parecchi e in Cina i mercati sono un po’ rallentati.
Il Milan vivacchia a furia di prestiti con diritto di riscatto. Ma la trattativa seria è solo quella per Tonali, con 10 milioni di prestito oneroso che non si possono gettare al vento dopo un anno rinunciando al calciatore. Il resto è facciata, Ibrahimovic compreso, con la speranza di arrivare quarti in campionato. Intanto i rossoneri devono passare i preliminari di Europa League. Un cenno anche al Napoli: nessun accordo finora col Manchester City per Koulibaly mentre il presidente De Laurentiis, dopo aver avuto notizia di un sondaggio dell’Inter su Alex Meret che offrirebbe anche una contropartita tecnica di nome Candreva, ha risposto picche sul tornante nerazzurro e ha fissato il prezzo del portiere Meret: 50 milioni. Forse De Laurentiis ritiene Alex Meret all’altezza dei suoi migliori attori di cinema, o forse si è dimenticato che il giocatore è ancora una riserva, viste le gerarchie di Gattuso che gli preferisce David Ospina: e per una riserva 50 milioni sono un’esagerazione.