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Set 22 #CALCIOLAND – L’ESAME DI ITALIANO DI SUAREZ A PERUGIA? UNA TRUFFA: SAPEVA DOMANDE, RISPOSTE E VOTO FINALE PRIMA DELLA PROVA

di Nestore Morosini

La cittadinanza italiana di Luis Suarez, attaccante sudamericano del Barcellona in cerca di una nuova squadra, sarebbe stata ottenuta con una truffa. Secondo quanto riporta “La Repubblica”, le Fiamme Gialle stanno acquisendo la documentazione nell’università di Perugia e notificando una serie di avvisi di garanzia. Dalle indagini è emerso che gli argomenti della prova d’esame di Suarez erano stati concordati e i punteggi assegnati prima della prova. Anche il voto finale è stato comunicato in anticipo al candidato: i militari della Guardia di Finanza stanno proseguendo le indagini acquisendo documenti presso gli uffici dell’Università. Tra gli indagati Rettore Università per Stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, e il Direttore Generale dell’università, Simone Olivieri, ma non il calciatore: anche se la sua posizione non è certamente serena. Dalle intercettazioni effettuate emerge l’accomodamento dell’esame, di cui erano a conoscenza anche l’esaminatore Lorenzo Rocca e Stefania Spina, incaricata della preparazione del candidato e dell’organizzazione della sessione d’esame. “Per dirtela tutta – si legge nello stralcio dell’intercettazione tra il professor Diodato e Spina -, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha detto la simulazione d’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame”: una mossa necessaria dato che, sempre secondo la Spina, “non spiccica una parola”. Ai dubbi dell’interlocutore non riconosciuto (“che livello dovrebbe passare?”) la risposta di Spina è palese: “Non dovrebbe, deve: passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1”. Un compito difficile visto che “è un A1 (livello base)” e “non coniuga i verbi”, “parla all’infinito”. Più facile instradare l’esame piuttosto che cercare un improbabile salto di qualità nella conoscenza dell’italiano: “Lui sta memorizzando le varie parti d’esame” emerge dall’intercettazione ambientale tra Rocca e la Rettrice, Grego: “Deve essere sul binario, ecco” e ancora “sul verbale non ho problemi a metterci la firma perché in commissione ci sono io e mi assumerò la responsabilità dell’attribuzione del punteggio”. Un esame concluso con foto, sorrisi e abbracci oltre al ringraziamento del Rettore a Suarez, durato una manciata di minuti invece delle canoniche due ore e mezza. Particolari che avevano sollevato polemiche e instillato il sospetto. Poi rivelatosi concreto dopo le indagini della Guardia di Finanza.

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