Il sabato del calcio è succoso. C’è un Juventus-Atalanta che calamita l’interesse generale perché riflette interessanti risvolti sulla classifica del campionato. Ma anche Lazio-Sassuolo e Inter-Torino offrono motivi critici importanti: vedere, cioè, se due delle quattro squadre in lizza per i posti champions sono ancora preda delle crisi che le hanno portate alla sconfitta di Lecce, i biancocelesti, e al pareggio di Verona a fine partita, i nerazzurri. Ma il match clou del campionato ci dirà se la squadra di Gasperini può ancora insidiare la Lazio per il secondo posto o se, addirittura, non potrà inserire nel suo vocabolario la parola “scudetto”.
L’Atalanta staccata di nove punti dalla Juve. Vincesse a Torino andrebbe a sei lunghezze dai bianconeri a sei incontri dalla fine del campionato. La squadra di Gasperini dovrà incontrare Brescia, Bologna e Inter (all’ultima giornata) in casa; Verona, Milan e Parma in trasferta: partite non facili a Verona e San Siro ma che l’Atalanta potrebbe anche vincere e totalizzare sino alla fine del campionato 87 punti, 21 più dei 66 attuali.
Per vincere il nono titolo consecutivo, invece, alla Juventus basterebbero 13 dei 18 punti a disposizione nell’ipotesi di una sconfitta stasera con l’Atalanta, mentre invece con un successo metterebbe virtualmente la parola fine alla lotta per il titolo. Il cammino della Juve dopo quella di stasera prevede partite con Lazio, Sampdoria e Roma (all’ultima giornata) in casa; Sassuolo, Udinese e Cagliari in trasferta. Gli incontri difficili sono con Lazio, Cagliari e Roma ma, come per l’Atalanta, la Juve avrebbe da un lato il tasso tecnico per vincerli tutti ma anche, dall’altro, le pericolose pause dimostrate alla ripresa dopo il lockdown. Va detto che a parità di punteggio, conterebbero per lo scudetto i punti negli scontri diretti, poi la differenza reti negli scontri diretti, quindi la differenza reti in generale, infine le reti totalizzate in generale.
In conclusione, direi che la lotta per lo scudetto sia ancora aperta anche per l’Atalanta che in Italia sta giocando il calcio più divertente da vedersi e che per i quarti di finale di champions ha ricevuto in dono il PSG, che non un mostro sacro del football pur avendo in rosa attaccanti come Neymar, Mbappé e Icardi.