Non c’è fine alle corbellerie del presidente della Figc, Gabriele Gravina. Nella giornata di ieri ha messo in atto uno sgarbo nei confronti di Roberto Mancini, portando a cena Marcello Lippi e offrendogli la carica di Direttore Tecnico della Nazionale. L’ex allenatore potrebbe tornare a lavorare con gli Azzurri dopo la vittoria del Mondiale nel 2006 e l’uscita dalla Coppa del Mondo del 2010 nella fase a gironi. Dell’iniziativa di Gravina il CT Mancini è stato tenuto all’oscuro e questo certamente causerà problemi alla viglia dell’Europeo in programma nel 2021. Lippi non dovrebbe essere uomo di campo ma potrebbe occupare posizioni che in queso momento appartengono al Commissario Tecnico.
“Non ho niente da dire né da commentare al proposito”, ha detto Mancini che, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, ha tre offerte da società di Premier League. Ma l’allenatore jesino, che ha riportato in alto le sorti della Nazionale, pensava di essere al centro delle attività della federazione e ora rischia di perdere forza soprattutto in questioni riguardanti le nazionali giovanili che prima gestiva in prima persona. Perciò non è affatto scontato che, dopo lo sgarbo di Gravina, Mancini porti la Nazionale al prossimo mondiale del Qatar nel 1922.
Non è la prima volta che il nome di Marcello Lippi viene portato avanti per la carica di D.T. Della Nazionale. Anche l’ex presidente Tavecchio avrebbe voluto avere il tecnico toscano come D.T. Azzurro, con Ventura C.T., ma poi non se ne fece nulla perché il figlio di Lippi era procuratore di giocatori, quindi in conflitto di competenze con cariche federali. Il cambio di regolamento di qualche tempo fa, permetterebbe oggi a Gravina di mettere in atto la sua pericolosa idea e, di conseguenza, correre il rischio che Mancini si dimetta.