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Set 07 #CALCIOLAND – STRIMINZITO PAREGGIO AZZURRO CONTRO LA BOSNIA. STASERA PARTITA DIFFICILE CONTRO L’OLANDA AD AMSTERDAM

L’Italia debutta nella Nations League di calcio con uno striminzito pareggio contro la Bosnia (1-1) di Edin Dzeko. Roberto Mancini ha voluto dar fiducia ai giocatori che prima del lockdown gli avevano garantito dieci vittorie su dieci incontri. Ma alcuno di loro hanno floppato in maniera clamorosa. E sono proprio quelli per i quali i loro presidenti chiedono cifre iperboliche per cederli ad altre società: Federico Chiesa, prima richiesta della Fiorentina all’Inter di 90 milioni; Andrea Belotti, per il quale il Torino ha fissato una clausola di rescissione di 100 milioni. Probabilmente, contro la Bosnia il CT Mancini riteneva che fossero sufficienti, in attacco, per battere Dzeko e compagni. Invece, quando l’Italia ha dovuto rincorrere i due la davanti sono scomparsi: neppure un tiro in porta Belotti, qualche velleità ma nulla più Chiesa.

 

Nel 4-4-2 azzurro, difesa e centrocampo non mi sono dispiaciuti. L’assenza di Jorginho e Verratti non si è avvertita, perché la mobilità di Barella, la buona disponibilità di Sensi nel giocare in regia davanti alla difesa e la vivacità di Insigne a sinistra hanno dato all’Italia la dinamicità necessaria per portare avanti molti palloni fino al limite dell’area avversaria. Palloni poi inutilizzati da Belotti e Chiesa. Scalpitano Kean e Zaniolo, a mio avviso molto più duttili su un 4-4-2 che abbia nella velocità e nelle doti tecniche le sue armi fondamentali.

 

Stasera l’Italia gioca ad Amsterdam contro l’Olanda, che guida il girone dopo aver battuto la Polonia 1-0 al termine di una partita abbastanza piacevole risolta da Steven Bergwijn, attaccante del Tottenham, su assist dell’atalantino Hateboer che ha battuto Szczesny sull’uscita. La Polonia ha avuto in Piatek un elemento di grande attività mentre praticamente nulla sul risultato è risultato l’ingresso di Milik inizialmente in panchina.

 

MERCATO – La settimana che entra segnerà la conclusione di alcune operazioni di mercato per le società che aspirano all’alta classifica. La Juventus dovrebbe definire il nome del centravanti fra Cavani, Dzeko, Suarez: quest’ultimo dovrà superare l’esame di italiano per avere il passaporto comunitario: un esame difficile per un giocatore uruguaiano che è vissuto anche in Olanda, in Inghilterra, in Spagna e mai nel nostro Paese. All’Inter, Kolarov sosterrà le visite mediche mentre Vidal scioglierà il suo vincolo col Barcellona per accasarsi in nerazzurro: poi, dopo qualche cessione (Borja Valero interessa Genoa e Verona) Marotta darà l’assalto a Kanté che Antonio Conte vuole a ogni costo, un po’ come per Lukaku l’anno scorso. Il Milan spera di concludere per Tonali e per il prestito di Bakayoko (3 milioni più riscatto fissa a 30 col MU). Infine la Roma riabbraccia il difensore inglese Chris Smalling.

 

 

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