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Set 08 #CALCIOLAND – UNA BELLA ITALIA VINCE IN OLANDA E CHIARISCE LE IDEE AL C.T. MANCINI

In Olanda Roberto Mancini non poteva rischiare. Belotti e Chiesa sono fuori forma, soprattutto il primo. Nella seconda partita, la più difficile, della Nations Legaue, il CT azzurro ha messo dentro Immobile e Kean quando Zaniolo, infortunatosi a un ginocchio, al 41.mo ha dovuto lasciare il campo. Contro gli orange ho visto, perciò, una nazionale molto mobile in cui Immobile, e così Kean ma un po’ meno, sbaglia i gol ma fa un gran lavoro per i compagni di squadra: suo l’assist per il colpo vincente di Barella. La mobilità è stata anche l’arma di Insigne, sulla sinistra: ha messo spesso in difficoltà la difesa olandese con i suoi tocchi per Spinazzola, esterno di ruolo ma spina vera nel fianco avversario.

 

Roberto Mancini ormai dovrebbe avere le idee chiare. Abbiamo grandi portieri, la parata d’istinto di Donnarumma sul gran destro di Van de Beek gli dà la primogenitura per anni: aggiungiamo Sirigu e Cragno, più Meret e altri, e di problemi non ne avremo mai. Non abbiamo più, invece, un gran difensore in Chiellini (l’età e il solo piede sinistro obbligano juventino a ricorrere a volte al fallo laterale piuttosto che ai compagni di squadra). E anche Bonucci pur palesando qualche difficoltà contro Depay ha usato il mestiere, e talvolta le maniere forti, per resistere. Tuttavia giovani come Bastoni, vicino a D’Ambrosio, Mancini, Di Lorenzo e Acerbi, danno abbastanza sicurezza per il proseguo del torneo. Tuttavia, Chiellini rientrava da una lunga inattività e dobbiamo concedergli le chances di stima. Abbiamo abbondanza e qualità a centrocampo con Jorginho, Locatelli e Barella agio nel completarsi: il primo gioca con calma, smista alla grande; il secondo tutto movimento, pronto ad avventarsi in area e a colpire. A loro si uniscono Verratti (quando starà bene), Pellegrini, Cristante, Tonali, forse Rolando Mandragora.

 

Abbiamo, dunque, una nazionale che può vincere il torneo? Risposta molto difficile, perché sinora di squadre importanti davvero non ne abbiamo incontrate se si eccettua questa Olanda che, tuttavia, non è paragonabile a quella di Cruyff, Neeskens, Van Hanegem, Krol, Resembrink, oppure quella dei Van Basten, Gullit, Rijkard. Ma siamo su buona qualità con De Jonb, Van De Beek, Depay, Promes, De Roon, Hateboer, Dumfries.

 

Roberto Mancini ha il tempo perdecidere le mosse adatte al trittico di ottobre (il 7 l’amichevole contro la Moldavia) l’11 e il 14 rispettivamente contro Polonia in trasferta e Olanda in casa. Il tempo per recuperare Chiesa e Belotti: necessari.

 

 

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