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Set 06 CALCIOMERCATO “CREATIVO” TRA ADDII E SPERANZE

di Francesco Bonfanti

Quello appena andato in archivio è stato un calciomercato strano, diverso da tutti gli altri. E non poteva essere altrimenti. Perché, di fatto, è stato il primo, vero mercato estivo ai tempi della pandemia, visto che quello dello scorso anno risentiva solo parzialmente degli effetti devastanti che il Covid ha avuto sulle casse delle società. Quello dell’estate 2021 è stato un calciomercato senza soldi, una situazione che ha costretto dirigenti e procuratori ad affidarsi alla fantasia, con affari chiusi grazie a qualche invenzione dell’ultimo momento. La formula più utilizzata è stata quella del prestito, sgravando chi cede di un ingaggio senza obbligare chi prende a investire denaro. E pensare che fino a pochi anni fa proprio il denaro era la chiave di tutto, l’unico strumento in grado di vincere le resistenze di chiunque, mentre ora viene speso con cura e parsimonia, solo per le operazioni strettamente necessarie.

Ma è anche stato un calciomercato che ha reso la Serie A più povera tecnicamente, visto che il nostro campionato ha perso in un colpo solo Cristiano Ronaldo, Lukaku e Donnarumma. Ovvero il giocatore più mediatico del pianeta, uno dei cinque centravanti più forti del mondo e il miglior giocatore dell’ultimo Europeo. Ne usciamo impoveriti e con un po’ meno appeal rispetto agli altri tornei, noi che con il titolo di campioni d’Europa conquistato dalla Nazionale di Mancini speravamo di essere un punto di riferimento.

In questi mesi di mercato, però, le sorprese non sono mancate, a cominciare da Messi al Paris Saint Germain, il colpo dei colpi. Per non essere da meno, anche il suo eterno rivale Cristiano Ronaldo ha fatto le valigie, dopo un’intera estate in cui ogni suo post infiammava le discussioni sul suo futuro. Con una certezza: lui a Torino non voleva più stare, e il suo potente procuratore Jorge Mendez ha provato a piazzarlo ovunque, dal Real al Psg, dal City allo Sporting Lisbona (!), trovando solo all’ultimo il pertugio giusto per il ritorno trionfale al Manchester United.

Storia simile a quella di Donnarumma, un altro che di restare al Milan non è mai stato convinto, anzi, ha aspettato l’occasione giusta per andare via scegliendo Parigi. E chissà che, vedendolo in panchina nelle prime due giornate, a qualche tifoso milanista non sia scappato un sorrisetto.

Tra le storie più belle del mercato estivo c’è anche quella di Junior Messias, acquisto last minute del Milan: sei anni fa giocava in Eccellenza in Piemonte, tra poco debutterà a San Siro. Arrivato in Italia dal Brasile, ha fatto il muratore e consegnato elettrodomestici come fattorino, giocando per diletto in una squadra amatoriale messa in piedi dai colleghi di lavoro peruviani. Ezio Rossi, ex granata, lo vide e lo portò a Casale Monferrato, poi la Serie D, il Crotone con il passaggio dalla B alla A e infine il Milan. Se non è una favola questa…

Spera di vivere una bella storia d’amore con la Roma anche José Mourinho, il ritorno in Italia dello “Special One” in cerca di riscatto dopo le ultime esperienze in chiaroscuro, e chissà che la magia di Roma non faccia effetto.

Oltre al portoghese ritroviamo in panchina anche Allegri, Spalletti e Sarri, ma abbiamo perso Conte fresco di scudetto con l’Inter. Sarà anche stato un mercato povero e senza soldi, ma il campionato si preannuncia incerto e combattuto come raramente lo era stato da dieci anni a questa parte. 

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