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Set 13 CANTINA PIZZOLATO E PROSECCO DOC BIOLOGICO: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITA’

Il tradizionale focus di Regione e Veneto Agricoltura annuncia una vendemmia 2024 caratterizzata da frequenti precipitazioni e difficoltà legate allo sviluppo di malattie fungine. Tuttavia, la produzione complessiva di uva raccolta in Veneto dovrebbe registrare un incremento positivo rispetto al 2023, sia in termini di qualità che di quantità. 

“La riduzione minima registrata nel prezzo, in agricoltura tradizionale, dell’uva glera destinata a Prosecco DOC per l’annata 2024 è una diretta conseguenza delle dinamiche di mercato che hanno influenzato l’andamento economico del settore.” commenta Settimo Pizzolato, vicepresidente Gruppo Vitivinicolo Confindustria Veneto Est e Presidente della Cantina Pizzolato.

Nonostante questo la domanda dell’uva glera atta a Prosecco DOC è ancora molto alta.

“Per quanto riguarda l’agricoltura biologica, la situazione è stata notevolmente diversa. L’annata è stata particolarmente difficile a causa delle abbondanti piogge che si sono protratte per lunghi periodi, fino a giugno inoltrato, richiedendo notevoli sforzi per preservare le uve. Tuttavia – continua Settimo Pizzolato – il prezzo dell’uva glera destinata alla produzione di Prosecco DOC biologico, nonostante le difficoltà dell’annata, è rimasto stabile.”

Sin dal 1991 infatti, Pizzolato ha scelto di abbracciare la produzione biologica, un percorso che riflette un profondo rispetto per l’ambiente e un impegno verso la sostenibilità. “La nostra scelta di produrre vini biologici non è solo una questione di qualità, ma anche di responsabilità verso l’ambiente e le future generazioni” afferma Settimo Pizzolato, presidente della Cantina Pizzolato.

La raccolta delle uve biologiche è iniziata con qualche giorno di anticipo rispetto alle consuete date, segno di un’annata particolare e ricca di sfide; la vendemmia 2024 rappresenta quindi un momento cruciale per la Cantina Pizzolato, da sempre impegnata nella produzione di vini biologici.

Le frequenti precipitazioni primaverili hanno favorito lo sviluppo di malattie fungine, come la peronospora e l’oidio, richiedendo interventi tempestivi e mirati per proteggere le viti. Tuttavia, grazie alla professionalità e all’efficacia delle pratiche agronomiche adottate, la resa produttiva delle uve biologiche non dovrebbe subire variazioni in quella che è stata l’annata più complicata di sempre.

La Cantina Pizzolato adotta, da sempre, metodi agricoli sostenibili che rispettano la biodiversità e riducono l’impatto ambientale. “Crediamo fermamente che la sostenibilità non sia solo una tendenza, ma una necessità per il futuro del nostro settore e del nostro pianeta” aggiunge.

A coronamento di questi sforzi è disponibile sul sito web aziendale il Bilancio Sociale relativo all’anno 2023. Questo documento rappresenta un’importante testimonianza dell’impegno della Cantina Pizzolato come “custodi della terra”, una responsabilità che ogni giorno li guida nella gestione sostenibile delle risorse naturali. Come sottolinea Settimo Pizzolato “Sentiamo la grande responsabilità di operare attraverso un sistema di produzione che eviti lo sfruttamento delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa essere sostenibile e durare nel tempo.”

Attraverso questo documento, Pizzolato condivide con tutti gli stakeholder i risultati ottenuti e le azioni intraprese per garantire un modello di sviluppo responsabile, duraturo e rispettoso dell’equilibrio del nostro ecosistema.

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