Il grande stabilimento di Martorell di Seat, nei dintorni di Barcellona, grazie alla piattaforma Mqb, che ha ispirato la Meb per le elettriche, la più grande scommessa del gruppo Volkswagen di cui il brand è parte, ha sicuramente ceduto la priorità a Cupra, la fascia più glamour del marchio spagnolo. Da semplice versione sportiva del suv Ateca, cinque anni fa, ha oggi modelli propri, Formentor e Tavascan, a cui si aggiungeranno una cittadina elettrica Raval e l’imponente Terramar. Cupra, nella settimana del design milanese, non è arrivata a mani vuote, presenta il concept DarkRebel, un manifesto, un sogno, prefigura il design delle vetture del 2030, in cui confluiranno sostenibilità e tecnologia. “La manifestazione ci consente – dichiara Pierantonio Vianello, direttore di Cupra in Italia – di esplorare nuovi orizzonti. Stiamo plasmando il nostro sogno per dare voce alle generazioni del domani, portandoci ad abbandonare i materiali tradizionali per valorizzarne altri, naturali”. È il rame l’entità che contraddistingue l’immagine fresca di Cupra, incapsulato nel vetro, per donare tutto il protagonismo ad una luce che gioca il ruolo fondamentale nell’evoluzione della sostanza. I risultati parlano chiaro, nel 2023, Seat e Cupra hanno venduto, complessivamente, 519.200 unità, un aumento del 34,6% rispetto all’anno precedente ma è Cupra ad aver battuto tutti i record con 230.700 veicoli consegnati, il 51 % in più nei confronti del 2022. Se la Germania continua a essere il primo mercato, l’Italia è ben consolidata al quarto posto con 31.146 immatricolazioni e, nei primi tre mesi dell’anno ne sono già state registrate circa 4.500, un balzo del 18,53 % se paragonato allo stesso periodo del 2023, con Formentor, “il suv più acquistato in Europa – dice Vianello – l’unico modello che ha venduto da solo, nel 2023, 120mila unità”.
Esaustiva, come al solito! Il sistema chiede se mi ripeto: si.