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Apr 27 CHIARA ROSSETTO AD DI MOLINO ROSSETTO: ORA CHE AVETE RISCOPERTO LA FARINA FATENE TESORO.

Cristiana Schieppati

Chiara Rossetto è l’amministratore delegato  di Molino Rossetto, azienda che dal 1760 produce farine negli stabilimenti in provincia di Padova. Proprio la farina è stato il prodotto maggiormente apprezzato dagli italiani in questo periodo,  che hanno approfittato del lockdown per produrre pane e dolci casalinghi.  Così abbiamo chiesto a Molino Rossetto, la cui proposta spazia  dalle farine classiche di grano tenero e di mais, ai preparati per pizza, pane e dolci, di suggerirci i prodotti migliori da tenere in dispensa e come si gestisce l’aumento di richiesta di un prodotto fondamentale che si presta a tante ricette in cucina.

 

 

La farina è tornata protagonista nelle case e sulla tavola degli italiani , avete avuto incrementi di vendita al pubblico?

 

In quest’ultimo periodo abbiamo avuto importanti aumenti di richiesta dei nostri prodotti, sia in grande distribuzione che sul nostro e-commerce, tanto che ci siamo trovati a doverlo bloccare per qualche giorno in modo da evadere gli ordini ricevuti prima di raccoglierne di nuovi. Nonostante tutte le difficoltà del caso, tuttavia, abbiamo continuato a produrre consapevoli del ruolo sociale che potevano assumere i nostri prodotti in questo momento. Una continuità produttiva resa possibile dal grande coraggio, orgoglio e senso di responsabilità dei nostri dipendenti, che mi preme anche in questo contesto ringraziare. Avremmo preferito che la gente riscoprisse la bellezza di dedicare tempo in cucina a preparare delle ricette per i propri cari, rispolverando magari anche antiche tradizioni familiari, per altre ragioni, però siamo felici di aver potuto contribuire – con i nostri prodotti – a dare un pizzico di serenità agli italiani. Sedersi insieme a tavola credo sia diventato in questo periodo il momento di maggiore normalità delle nostre vite, travolte da un’inaspettata ondata di misure di sicurezza.

 

Come avete gestito l’emergenza in azienda, come state lavorando e che situazione sul territorio?Avete realizzato dei progetti ad hoc per l’emergenza?

 

Abbiamo sin da subito adottato tutte le misure previste dai decreti governativi, bloccando le visite in azienda, garantendo le corrette distanze di sicurezza, mettendo a disposizione le mascherine, contingentando l’accesso alla mensa tramite sistema di turni e stabilendo una procedura particolare per gli autotrasportatori, ai quali è stato fatto divieto tassativo di accedere ai locali aziendali. Abbiamo poi ovviamente implementato, ove possibile, lo smart working e incentivato la fruizione di periodi di congedo e di ferie per gli addetti dei reparti non collegati al processo produttivo. Tutte le riunioni, che continuano visto anche il grande flusso di lavoro che ci ha colpito, vengono gestite in videoconferenza: una modalità che, devo dire, troviamo tutti molto comoda e che probabilmente manterremo in taluni casi anche ad emergenza conclusa. Oltre ad essere vicini ai nostri consumatori, abbiamo cercato di sostenere anche il territorio, attraverso donazioni all’Ospedale di Padova e a quello di Piove di Sacco, tramite, rispettivamente, Confindustria e i Lions. Abbiamo inoltre intrapreso iniziative con i Comuni a noi vicini per distribuire gratuitamente i nostri prodotti al maggior numero di persone possibili. Stiamo infatti portando a termine la distribuzione di 400 pacchi di farina da 1,5 kg alle famiglie con bambini di Codevigo e abbiamo dato disponibilità ai Carabinieri di Padova per consegnare il prodotto ai pensionati.

 

 

Quale farina è meglio utilizzare a casa ? E quale non deve mancare in dispensa?

 

In questo momento le farine più richieste sono quelle più tradizionali, per cui “00”, “0”, ma anche le integrali e le farine di mais, con cui si possono realizzare le polente, grandi protagoniste delle tavole degli italiani durante la fase di lockdown. Molto richiesto anche il lievito, sia per dolci che per salati: sono moltissime le persone che hanno approfittato di questo periodo per imparare o imparare di nuovo a fare pane e pizza, come dimostrano anche le numerose ricette condivise sui social. Alla luce di ciò, e per aumentare la nostra efficienza produttiva, rispondendo così alle richieste dei nostri consumatori, abbiamo attualmente accantonato alcune produzioni e concentrato la nostra attività sui prodotti più richiesti. Abbiamo addirittura creato in pochi giorni un nuovo prodotto, una farina di grano tenero “’00” da 1,5kg, adattando ad hoc gli impianti per produrla.

 

Avete usato i social per qualche attività?

 

I social network sono per noi sempre stati molto importanti ma all’inizio dell’anno abbiamo voluto definire una programmazione ancora più puntuale, con il supporto di un’agenzia a questo dedicata. In questa particolare fase diventano uno strumento utile, efficace e diretto per dialogare con i nostri clienti, rispondere ai loro dubbi e provare a soddisfare le loro richieste. Ovviamente è stato necessario rivedere il piano editoriale dei nostri canali social per adattarlo alla situazione attuale dando maggiore spazio a contenuti che raccontassero le ricette e il nostro mondo.

 

Un messaggio a chi ci legge

 

Mi rendo conto che la situazione attuale sia veramente difficile ma mi sento di lanciare un messaggio di speranza. Mi auguro infatti che per molte persone questo momento di forzato stop possa essere servito per ridimensionare le proprie vite, ridare priorità alle cose davvero importanti e godersi il tempo in più passato con le persone che si amano. Mi auguro anche che le scoperte fatte in questo periodo – anche in cucina ma non solo – diventino tesoro e guida per il futuro.

 

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