Il 28 marzo, CNMI, in partnership con Zalando e in collaborazione con HIGHSNOBIETY, presso il prestigioso Palazzo Citterio di Milano, ha celebrato la visione creativa e imprenditoriale di alcuni dei principali protagonisti dello scenario del luxury fashion, simbolo di valori chiave come innovazione e trasformazione.
Hanno ospitato l’evento “CHANGEMAKERS IN LUXURY FASHION” il Presidente di CNMI Carlo Capasa, il Co-CEO di Zalando David Schneider, e il Fondatore e CEO di Highsnobiety David Fischer, mentre la Digital Creative and Founder Tamu McPherson ha moderato e intervistato tre dei quattro protagonisti che hanno condiviso le loro storie.
Il marchio MONCLER, con la visione lungimirante del suo CEO e Presidente Remo Ruffini, è stato celebrato come changemaker nella categoria disruptive communication per la sua strategia altamente coinvolgente e innovativa, dal progetto Genius all’incredibile evento tenutosi nell’iconica Piazza del Duomo di Milano per celebrare il 70° anniversario del brand.
Celebrando l’autenticità e l’artigianalità Made in Italy di alta gamma, Leo Rongone, CEO di Bottega Veneta, è stato riconosciuto come changemaker nella categoria craftsmanship grazie al “Certificate of Craft”, programma che garantisce un servizio di riparazioni a vita per le borse iconiche del brand.
Considerato un changemaker grazie all’alta dose di innovazione che ha adottato nella propria interpretazione della sartorialità, il direttore artistico di ZEGNA Alessandro Sartori è salito sul palco per condividere il suo costante lavoro incentrato sull’innovazione delle silhouette sartoriali maschili e il suo impegno profuso nella sperimentazione di materiali di alta qualità. Il progetto più eccezionale in questa direzione è Oasi Cashmere in quanto si afferma come luogo di pensiero artigianale, sperimentazione e progresso. Con Oasi Cashmere ZEGNA punta a diventare completamente tracciabile con la fibra di cashmere entro il 2024.
Francesca Ragazzi di Vogue Italia è stata identificata come changemaker per il suo ruolo di primo piano nel promuovere il cambiamento e i valori di diversità e inclusione all’interno dell’editoria di moda. Sicuramente una pietra miliare nel settore, sotto la sua guida, Vogue Italia è stata la prima rivista a dedicare la copertina a un’atleta paralimpica, Veronica Yoko Plebani, con la quale sul palco dell’evento si è intrattenuta in una conversazione stimolante.