Il Codacons si schiera contro qualsiasi modifica al Codice della strada volta ad innalzare i limiti di velocità in autostrada, ma sostiene il ritiro a vita della patente per i recidivi o per chi guida sotto effetto di droghe o alcol, e chiede di estendere la misura ai soggetti che pubblicano sui social video mentre guidano, come i ragazzi di Casal Palocco. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando le dichiarazioni odierne del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
“L’innalzamento dei limiti in autostrada è una idea già lanciata nel 2001 dall’allora Ministro dei trasporti Lunardi e poi ritirata fuori nel 2009 da Matteoli – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una idea subito abbandonata perché avrebbe avuto ripercussioni pensatissime sulla sicurezza stradale, incrementando il numero di morti sulle strade. E a confermarlo sono gli ultimi rapporti ufficiali dell’Istat sull’incidentalità in Italia: oltre il 12% di sinistri, morti e feriti sulle nostre autostrade è causato proprio dall’eccesso di velocità”.
“Siamo invece totalmente favorevoli a inasprire le sanzioni per l’uso del telefonino alla guida, e ad introdurre il ritiro a vita della patente per i recidivi, per chi guida sotto effetto di droghe e alcol – prosegue Rienzi – Chiediamo la stessa misura per chi commette illeciti alla guida legati alla pubblicazione di video e contenuti sui social network, come nel caso dei ragazzi di Casal Palocco che pochi giorni fa hanno causato la morte di un bambino di 5 anni”.