Le concessionarie di auto e di moto sono sempre aperte, non solo le farmacie, le tabaccherie, le edicole e i generi alimentari. Al Dpcm, entrato in vigore il 6 novembre, efficace fino al 3 dicembre 2020, dove l’Italia risulta delimitata in tre zone – arancione, rossa e gialla – é stata apportata una integrazione relativa alle attività dei distributori di veicoli , dove si precisa che non è prevista la chiusura, neppure nelle giornate festive e prefestive, delle medie e grandi strutture di vendita. Ossia, il commercio al dettaglio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori resta consentito, in quanto tali attività rientrano tra quelle di prima necessità, individuate nell’Allegato 23 al Dpcm 3 novembre 2020. Tale tipologia di commercio, al dettaglio, é valida in tutte e tre le zone, per cui anche nelle regioni rosse – Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta – considerate di massima gravità, vi è la possibilità di movimento per raggiungere attività di commercio, al dettaglio. Gli spostamenti dovranno essere dichiarati nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione, compilata e firmata. Inoltre non sussiste alcuna limitazione per effettuare manutenzione e riparazioni di autoveicoli che sono consentite su tutto il territorio nazionale, ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza. L’auto, come la moto, sono ormai considerati i mezzi più sicuri per i propri spostamenti, vengono percepiti a livello nazionale come sinonimo di prudenza e di responsabilità. La mobilità privata ha assunto un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e le concessionarie di tutti i marchi, italiani e stranieri, sono in grado di assicurare il servizio indispensabile alla comunità intera. Tutte le case costruttrici che operano nel nostro Paese si stanno attivando per proporre ogni tipo di soluzione di acquisto, con promozioni specifiche, con proposte di noleggio a breve e a lungo termine. Anche i servizi finanziari sono stati coinvolti per favorire l’acquisizione di un veicolo, attraverso finanziamenti e rateizzazioni con interessi agevolati. Un’auto nuova, elettrica,ibrida o a basse emissioni, di proprietà , forse, avrebbero evitato, questo secondo lockdown, a beneficio della salute pubblica, impedendo un ulteriore peggioramento dell’economia.