Pronti ai repentini cambiamenti del meteo? I sempre più frequenti nubifragi e gli allagamenti estivi negli ultimi anni si sono rivelati vere e proprie situazioni a rischio per chi è alla guida. Il fenomeno dell’aquaplaning, ossia il galleggiamento dello pneumatico che a causa dell’elevata quantità di acqua e della velocità di rotazione non riesce più a disperdere il liquido attraverso le scanalature del battistrada, ad oggi è una condizione che nessun sistema di assistenza alla guida può risolvere. Necessario ridurre la velocità e procedere con cautela aumentando le distanze di sicurezza dai veicoli che precedono, non è un luogo comune. Test condotti al Contidrome, il circuito di prova di Continental mostra esattamente cosa succede con uno pneumatico PremiumContact 6 di dimensioni 205/55 R16 testato su 8 millimetri di acqua sulla strada. Se lo pneumatico è nuovo, l’auto garantisce una guidabilità sicura fino a 86 km/h. Con uno pneumatico di 3 millimetri di battistrada rimane a contatto con la strada fino a poco più di 67 km/h. Con il limite minimo di legge di 1,6 millimetri di battistrada, l’aquaplaning inizia a verificarsi attorno ai 48,5 km/h, una velocità che si raggiunge spesso in città e che si supera spesso, creando parecchi incidenti. Occhio.