Il savoir-faire sartoriale è un codice primo, uno stilema imprescindibile radicato nelle origini e nello spirito di Corneliani, che per la prossima stagione autunno/inverno prosegue l’evoluzione del proprio heritage intessendo la trama della tradizione con i fili della contemporaneità.
Se il dinamismo e la versatilità del presente si riflettono sulle forme e sui tessuti dei capi, l’importanza dell’artigianalità diventa immediatamente tangibile nella presentazione, e rappresentazione, della nuova collezione: lo showroom di Milano si trasforma in un atelier animato dal lavoro, in diretta, delle sarte di Mantova, impegnate nello svolgimento di passaggi cruciali come la messa in canvas, la modellatura e la ribattitura, su tavoli cosparsi da fili, forbici e cartamodelli – strumenti valoriali di una cultura di maestria ed eccellenza che trascende la nozione del tempo.
In primo piano la leggerezza e la morbidezza, espresse nell’essenza progressista delle silhouette, così come nella naturalezza di una palette scandita dai toni della terra: i neri, i marroni e i cammello, intervallati dalla delicatezza decisa della lavanda e del brandy.
Le forme dei capispalla si accorciano e si dilatano per esaltare la fisicità attraverso linee accoglienti e voluminose. I pantaloni si riducono e stringono sul fondo, o si allungano in orli ampi e fluidi. Le overshirt si inseriscono nel look in maniera facile e trasversale. Cuciture, impunture e dettagli di precisione sono l’elemento di distinzione e definizione delle costruzioni sfoderate, concepite nell’ottica del layering e della stratificazione anche oltre la stagione specifica.
