«In questo strano anno da poco concluso, una delle cose che abbiamo fatto di più è stata sognare. Immaginare il futuro, ipotizzarlo, prepararlo». Con questo spirito, spiegano gli editori Matteo Parigi Bini, Alex Vittorio Lana e Chiara Caliceti, è nato il secondo numero di Cortina. Discover the Dolomites, magazine annuale edito da Gruppo Editoriale in collaborazione con l’agenzia di comunicazione DOC-COM.
La presentazione ufficiale della rivista si terrà in occasione dei Campionati del Mondo di sci alpino, il 13 febbraio, alle ore 16.00, all’interno di Casa Veneto, la base operativa a Cortina della Regione Veneto, un progetto di Fondazione Cortina 2021 ospitato negli spazi dello storico Hotel de la Poste.
A confrontarsi saranno il direttore responsabile, Matteo Parigi Bini, e Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit. La presentazione sarà trasmessa in diretta sulla social TV (canale Youtube) della Fondazione Cortina 2021, e sui social network di Enit e di Gruppo Editoriale.
Cortina. Discover the Dolomites è un progetto che nasce dalla collaborazione di Gruppo Editoriale, società editrice specializzata in riviste di lifestyle legate alle più importanti città italiane,e DOC-COM, agenzia di comunicazione, PR ed eventi, da oltre 15 anni attiva in ambito turistico. La rivista, pubblicata in doppia lingua inglese/italiano, è parte della collana Italia Experiences Magazine, dedicata alle città di Milano, Venezia, Firenze, Roma e Capri. L’obiettivo del progetto è raccontare Cortina d’Ampezzo, il suo territorio e gli importanti eventi sportivi che la località ospiterà fino alle Olimpiadi del 2026, con un ciclo di sei monografie annuali.
Il magazine sarà distribuito per tutto il 2021 in oltre 10mila copie all’interno di un circuito altamente selezionato di località, hotel e bookshop.
Dopo Giorgio Armani in copertina per la prima edizione, la cover del secondo numero del magazine vede protagonista Kristian Ghedina, il campione azzurro che, come tutti i grandi atleti, non smette di esserlo una volta riposti gli sci. Oggi è ambassador dei Mondiali 2021 e non ha dubbi nell’affermare: «La mia medaglia più bella? Mio figlio».
