L’Italia migliora la propria performance di riciclo delle pavimentazioni stradali passando in 4 anni dal 20% (2014) al 25% (2018) del recupero di fresato, ma rimane indietro rispetto ai principali paesi europei (la media è del 60%). Burocrazia, complesso e non uniforme regime delle autorizzazioni e pregiudizio frenano lo sviluppo del riciclo. Ogni anno il totale recupero delle pavimentazioni stradali rimosse potrebbe portare a un risparmio di materie prime pari a 1.200 mln di euro, senza contare la riduzione di emissioni inquinanti equivalenti a quelle generate da 3 raffinerie di medie dimensioni e all’inquinamento prodotto dalla circolazione continua di 330.000 autocarri sul territorio nazionale.