Sul tavolo del Consiglio dei ministri di giovedì 22 giugno ci sarà anche un disegno di legge sulla sicurezza stradale. I contenuti del testo in 18 articoli sono stati anticipati dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. «Noi giovedì arriviamo come promesso dopo mesi di lavoro, di audizioni, con le associazioni e la polizia, al disegno di legge sulla sicurezza stradale, che non è un decreto chiuso, è un disegno di legge a cui il Parlamento potrà apportare tutti i miglioramenti e gli emendamenti possibili», ha dichiarato il vicepremier a margine dell’assemblea di Assarmatori. Vediamo cosa prevede il ddl.
Le nuove regole proposte dal ministero prevedono che i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata per i primi tre anni. Coloro che hanno appena preso la patente potranno guidare vetture con il rapporto peso/potenza al massimo di 55 kw per tonnellata e comunque l’auto non potrà avere una potenza massima superiore a 70 kw (95 cavalli), secondo quanto riporta il Messaggero.
Se si prende una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti, la patente viene sospesa se si hanno già meno di 20 punti. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso e «il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità». La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.
Se si prende una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti, la patente viene sospesa se si hanno già meno di 20 punti. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso e «il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità». La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.
Sia per i neopatentati che per i guidatori più esperti che verranno fermati perché stavano usando il telefono mentre erano alla guida scatterà la sospensione della patente, mentre per i recidivi con l’uso di alcol e droga ci sarà la revoca definitiva.
Il ddl, ha spiegato Salvini, conterrà anche norme «a tutela dei ciclisti per evitare i sorpassi senza un metro e mezzo di spazio», per i «monopattini» sarà previsto l’obbligo di indossare il casco. Inoltre i mezzi a due ruote dovranno avere un codice identificativo ed essere coperti da assicurazione. «Conto che non faccia miracoli ma salvi vite», ha aggiunto Salvini.
«Sugli autovelox stiamo lavorando perché siano uniformati a livello nazionale e siano strumento di utilità nel salvare vite, e non siano unicamente usati per fare cassa per rimpinguare le case comunali. Un conto è tutelare la sicurezza stradale, un conto intervenire in situazioni non opportune sulla mobilità», ha continuato Salvini. Nel testo del ddl compaiono anche modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari e nuove sanzioni per la sosta vietata e le ztl.
Un’altra misura su cui il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta ragionando, anche se non sarà inclusa nel ddl, è il superamento del limite dei 130 km/h su alcune tratte, come quella della Milano Laghi. «Sono convinto che su alcune tratte italiane a tasso di incidentalità prossimo allo zero, in alcuni orari, laddove ci sono tre, quattro o addirittura cinque corsie un superamento controllato degli attuali 130 chilometri orari come negli altri paesi europei possa essere preso in considerazione», ha detto in proposito Salvini. Un’ipotesi criticata da alcuni esponenti dell’opposizione e dal Codacons. «L’innalzamento dei limiti in autostrada è una idea già lanciata nel 2001 dall’allora ministro dei trasporti Lunardi e poi ritirata fuori nel 2009 da Matteoli. – ricorda il presidente Carlo Rienzi – Una idea subito abbandonata perché avrebbe avuto ripercussioni pesantissime sulla sicurezza stradale, incrementando il numero di morti sulle strade».