Elisabetta Franchi scrive un altro capitolo nell’evoluzione del brand con l’apertura di un nuovo flagship store a Milano, uno spazio in cui il modernismo industriale si fonde con un’estetica raffinata e femminile.
Situata nell’esclusivo quadrilatero della moda, tra Via Manzoni e Via della Spiga, la boutique, di 450 mq, ospitata all’interno di un palazzo liberty di fine ‘800, tutelato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, traccia un racconto architettonico attraverso il nuovo store concept che ridefinisce la presenza del brand nel cuore della città.
“Con grande emozione e orgoglio, inauguriamo oggi questo nuovo spazio nel cuore di Milano, una città che da sempre incarna l’eleganza, l’innovazione e la bellezza. Questo store è un tributo alla donna moderna: forte, sofisticata e in continua evoluzione. Ogni dettaglio, ogni scelta è pensata per esprimere la sua essenza, per offrire non solo un prodotto, ma un’esperienza che la accompagni nella sua quotidianità. Milano è il palcoscenico ideale per celebrare il suo stile, la sua personalità, e la sua straordinaria bellezza” Elisabetta Franchi.
L’immersività degli spazi si manifesta nel gioco di contrasti tra il rigore e purezza delle forme e la ricercatezza dei materiali, in un equilibrio perfetto tra essenzialità strutturale e opulenza materica. Lo spazio con affaccio su Via della Spiga si sviluppa su due livelli interconnessi. Il piano terra accoglie la clientela in un foyer-galleria che svela l’universo Elisabetta Franchi, con capi di abbigliamento e accessori immersi in un ambiente dall’animo industrial-chic scandito da pannellature in tubolari di plexiglass.
Un’imponente cornice metallica segna il passaggio alla scalinata, dove il soffitto in Barrisol traslucido diffonde una luce calda e avvolgente, accompagnando il visitatore verso il primo piano. Qui, lo store svela il suo cuore progettuale in uno spazio in cui moda e design si intrecciano in un dialogo sofisticato.
Gli spazi di Via Manzoni, diventano un’installazione architettonica in cui materia e luce plasmano l’ambiente. Imponenti colonne circolari rivestite da tubolari in plexiglass emergono come fari luminosi, tracciando un suggestivo contrasto scenografico con la struttura brutalista del soffitto, caratterizzato da una sequenza irregolare di travature a vista in acciaio.