Reid Bigland, il manager di Fiat Chrysler Automobiles, ex capo delle vendite in Usa di Fca, ex responsabile del marchio Ram, ex capo di Alfa Romeo e Maserati, attuale presidente e Ceo di Fca Canada, lascia il gruppo a partire dal 3 aprile. Bigland era in causa con la società poiché aveva collaborato, nel 2019, ad un’indagine federale, negli Stati Uniti, in cui Fca era accusata di aver falsato i dati di vendita. Pur continuando a svolgere le sue funzioni si era visto trattenere il 90% della sua retribuzione. Lo scrive Automotive News e un portavoce di Fca ha dichiarato che le due parti hanno raggiunto, dall’inizio dell’anno, di comune accordo, la conclusione del loro rapporto. Identica affermazione è stata rilasciata dall’avvocato di Bigland, Deborah Gordon. Nel 2019 Fca aveva accettato di pagare 40 milioni di dollari per mettere fine al procedimento legale intentato dalla Sec, l’ente federale preposto alla vigilanza della Borsa, per le fraudolente comunicazioni delle vendite del 2016. Mike Manley, Ceo di Fca, ha ringraziato Bigland per “i suoi anni di instancabile lavoro e per aver contribuito alla crescita della società”.