Il concetto di lusso elevato ma essenziale si estende allo sviluppo significativo della linea di accessori, con un’enfasi sui contorni sinuosi e sulle forme voluttuose, guidati dalla Ferrari GT Bag, dalle borse da bowling e dalle nuove borse a secchiello e shopper con bordi sagomati e tagli grezzi, insieme a tutte le possibili variazioni della scarpa da guida: ibridata in ballerine, plateau e sandali da donna e mocassini, sneakers e slide da uomo.
La collezione Primavera/Estate 2025 di Rocco Iannone per Ferrari rappresenta un’ulteriore evoluzione dell’estetica precisa e decisa del marchio, che affonda le sue radici nella sartorialità, nell’artigianalità e in un’interpretazione moderna e sofisticata del suo ricco patrimonio. Il suo approccio al progresso e alla tradizione consolida e riafferma i codici che definiscono la collezione, costruendo le basi di un guardaroba multifunzionale che, stagione dopo stagione, incarna lo stile di vita Ferrari attraverso esperienze e contesti diversi, dalla città ai viaggi, dal casual daywear al glamour serale.
Gli elementi fondamentali della maison sono ancora una volta affinati attraverso un flusso continuo di creatività e innovazione, in termini di forme e vestibilità, palette e dettagli, motivi e materiali che hanno racchiuso l’essenza stessa dell’universo moda Ferrari fin dalla prima sfilata.
Le firme Ferrari si distinguono in modo chiaro e riconoscibile: le linee pure, nette ed eleganti che esaltano l’anatomia del corpo, il motivo “check 7X7”, un omaggio sempre attuale ai codici delle corse, i nuovi dettagli del carré delineati da cuciture rosse e la livrea visiva chiave creata con tecniche di stampa ad alta frequenza che generano effetti in rilievo e inserti legati all’atmosfera delle corse.
Emblema eterno di energia e passione, il Cavallino Rampante si rivela in una nuova iterazione stampata con vibranti pennellate artistiche, tracciando stilizzazioni inaspettate su jacquard tattili e motivi che catturano il movimento della velocità, riecheggiando le illustrazioni storiche dei manifesti di Maranello degli anni Settanta.