Filorga ha scelto Carolina Crescentini come ambasciatrice dell’unicità, della potenza di ogni sguardo e del trattamento Time-Filler Eyes 5XP, ispirato a cinque tecniche di medicina estetica per agire su cinque segni del contorno occhi.
Il Gintsugi è un’arte giapponese a cui Filorga si è ispirata per portare alla luce l’intreccio unico delle linee che incorniciano gli occhi di Carolina Crescentini.
Per Filorga il Gintsugi vuole essere una metafora, un invito a osservarsi e a osservare la biografia di ognuno scritta dal tempo e dalla vita sulla pelle e a prendersene cura, dedicandosi momenti di gentilezza, di valore.
Il Gintsugi affonda le sue radici nella filosofia zen ed è un’antica tecnica giapponese di restauro della ceramica.
Il suo nome deriva dall’unione di due parole “gin” argento e “tsugi” ricongiunzione, il suo significato letterale è quindi “ricongiungere con l’argento”: ogni oggetto segnato dalla sua stessa storia è qualcosa di prezioso, le crepe che riporta ne rappresentano l’unicità, da suggellare e riempire con materiali pregiati. È noto infatti anche nella sua variante Kintsugi, in cui al posto dell’argento viene utilizzato l’oro.