Il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, sabato 9 settembre ha parlato a Potenza, in piazza Don Bosco, in occasione delle Giornate del Lavoro della Cgil Basilicata – Un mondo nuovo, per partecipare al dibattito “Automotive e transizione ecologica”. Ecco qui il suo intervento:
“Nello stabilimento Stellantis di Melfi le lavoratrici e i lavoratori giovedì scorso hanno scioperato per rivendicare dignità e diritti e migliori condizioni di lavoro, denunciando ritmi di lavoro aumentati e al tempo stesso meno addetti sulle linee di montaggio. La Fiom ha sostenuto e continuerà a sostenere le lavoratrici e i lavoratori fino a quando non si aprirà una trattativa a Melfi come in tutti gli altri stabilimenti in Italia. Lo abbiamo detto a Poissy, e con coerenza continueremo a chiederlo in tutte le iniziative, è necessario aprire un confronto con il management italiano di Stellantis, oggi sordo alle richieste di dialogo. Chiediamo ai ministeri competenti, Mimit e ministero del Lavoro, un confronto per ottenere missioni produttive su tutti gli stabilimenti, che garantiscano la piena occupazione e la produzione di 1 milione di auto e 300 mila veicoli commerciali leggeri. Questo processo di transizione non può essere scaricato sui lavoratori, pertanto gli investimenti di risorse pubbliche dovranno essere condizionati all’occupazione sia nella ricerca e sviluppo che nella produzione.
Gli ammortizzatori sociali e i percorsi formativi devono essere usati per garantire occupazione ed equità. È in corso un uso distorto degli ammortizzatori sociali e delle trasferte che penalizza ingiustamente una parte delle lavoratrici e dei lavoratori su cui è necessario un intervento delle Istituzioni competenti. Se non si aprirà la trattativa con Governo, Stellantis e sindacati, saremo noi ad andare a Roma dalla presidente del Consiglio, a manifestare per aprire il negoziato”.