È partita la corsa ai respiratori negli ospedali britannici. Il National Health Service, che ha attualmente a disposizione 8.000 dispositivi per la respirazione artificiale, cruciali per le persone con insufficienza polmonare, presto prevede di annunciarne altri 10.000, costruiti da un consorzio di aziende costituita da Ford, Airbus, Rolls Royce e McLaren, entrate a far parte del “Ventilator Challenge UK”.
“Questo progetto è una testimonianza delle fantastiche persone che, in poco più di quindici giorni, si sono riunite per fornire una soluzione alla sfida che stiamo affrontando”, ha dichiarato il portavoce Dick Elsy al Sunday Telegraph. Questo ordine si aggiungerebbe ai 10.000 che Dyson (specializzata in aspiratori e ventilatori) ha già realizzato all’inizio della scorsa settimana. Il governo britannico cerca di crearne almeno 30.000 in tempi brevi per curare gli ammalati di Covid-19.
Il ministro dell’Ufficio di Gabinetto, Michael Gove ha confermato: “Abbiamo fatto un accordo con Dyson, significa che – a condizione che tutti i test siano superati – possiamo avere altri 10.000 respiratori. Ci sono aziende che stanno cambiando il modo di produzione per partecipare a questo sforzo nazionale”. McLaren, per aiutare la popolazione, sta costruendo anche carrelli ospedalieri su misura, per essere adattati alle esigenze ospedaliere.