Le promesse fatte da Ita Airways, il 15 ottobre 2021, sono state mantenute con largo anticipo. La nuova compagnia aerea di bandiera italiana sta lavorando a pieno ritmo e vola con una flotta green. 56 aerei, inclusi i tre nuovi A350 appena arrivati (un quarto si aggiungerà a fine settimana), predisposti per le tratte internazionali (il 2 giugno partirà il primo volo Roma/Buenos Aires), decolleranno per inedite destinazioni, dal Nord al Sud America, completeranno, a fine anno, la squadra di 76 aeromobili. Il passeggero è al centro di ogni interesse, tutto lo staff ha lavorato per cercare di soddisfare ogni sua esigenza, Ita vuole rappresentare nel mondo l’ospitalità del nostro Paese, il meglio del Made in Italy, a cominciare dall’arredamento, affidato a Walter De Silva, un’eccellenza del design.
“Si vince tutti insieme – sottolinea De Silva – con la volontà di raggiungere il massimo risultato senza tradire l’idea iniziale. L’ interno di un aereo è un luogo da condividere, che ruota sempre più intorno ai viaggiatori, ho voluto trasmettere sensazioni piacevoli ma coerenti per un viaggio sopra le nuvole. Abbiamo privilegiato elementi come comfort, eleganza, semplicità scegliendo materiali e colori assolutamente naturali, nel totale rispetto delle severe normative areonautiche. Abbiamo usato tonalità mediterranee, come il blu e varie sfumature della sabbia. Stesso criterio per l’illuminazione, discreta, che cambia a seconda del luogo che si sorvola e del momento del volo. Il design è parte integrante della nostra cultura, sostituisce in ogni sua forma ed espressione la storia industriale dell’Italia, si fonde con il nostro modo di essere italiani e di vivere la bellezza. Vogliamo alimentare quel fuoco, mantenendo vivo il nostro genio, la nostra creatività e le nostre aspirazioni”. A Brunello Cucinelli, illuminato imprenditore della moda, il compito di ridisegnare le divise dell’ equipaggio, che ha precisato come “questa consulenza stilistica nasce certamente da una vocazione comune, quella di trasferire anche attraverso le uniformi lo stile del bel vestire italiano, così da rappresentare un’Italia, riconosciuta a livello internazionale, come la culla di una cultura ispirata alla bellezza, all’arte, alle tradizioni”. E, a bordo, è salito anche lo chef italiano più stellato, Enrico Bartolini “il mio apporto – dice con tanto orgoglio – è un omaggio alla biodiversità che caratterizza il nostro immenso patrimonio agroalimentare, per cui classicità contemporanea espressa attraverso il territorio, il talento, gli ingredienti, questi i canoni della mia cucina. Portare avanti un messaggio di qualità che sta a noi valorizzare, scegliere il meglio da mettere in tavola, è questo che ci rende unici”.