A due anni dagli ultimi Festival oltreoceano, Franciacorta è tornata alla conquista di New York tra masterclass, degustazioni e cene di gala.
A dare il via agli eventi newyorkesi la mattina di mercoledì 1 giugno con un’esperienza esclusiva riservata agli esperti del settore: una degustazione di 12 basi di Franciacorta, con un focus sulle caratteristiche dei suoli franciacortini. La degustazione, guidata Brenna Quigley e May Mattah, rispettivamente geologa e Ambassador statunitense di Franciacorta, ha coinvolto 40 wine specialist in presenza e 28 collegati in diretta streaming. All’assaggio delle basi è seguita una degustazione di 5 Franciacorta di diverse tipologie tra millesimati e riserve.
La mattinata dedicata a Franciacorta si è poi conclusa con un pranzo presso il ristorante “The Modern” due stelle Michelin.
Nel pomeriggio del 1 giugno si è svolta anche una masterclass dedicata a stampa lifestyle ed influencer: guidati dalla Ambassador May Mattah, i partecipanti hanno avuto modo di scoprire il mondo Franciacorta degustando un vino per ogni tipologia: Brut, Satèn, Rosé e Millesimato. Ad ospitare l’evento la storica biblioteca Rizzoli Bookstor sulla Broadway, per questa occasione la vetrina del Rizzoli Bookstore è rimasta brandizzata Franciacorta per tutta la settimana dall’1 all’8 giugno.
Per concludere in grande stile, la sera di mercoledì 2 giugno si è tenuta una cena esclusiva per 40 ospiti vip tra importanti giornalisti, personaggi della società newyorkese e influencer americani. Location dell’evento il River Café, situato lungo il fiume sotto il ponte di Brooklyn, con una vista mozzafiato sullo skyline di New York. Il menù stellato dello chef Brad Steelman è stato accompagnato dai vini Franciacorta, dando vita a un magico connubio tra cucina americana e vino italiano. “Grazie al menù dello chef Steelman abbiamo potuto presentare alle testate più influenti a livello internazionale e ad un pubblico sofisticato le diverse tipologie ed espressioni di Franciacorta, a testimonianza che i nostri vini non sono solo un ottimo aperitivo, ma anche un perfetto abbinamento ai cibi della tradizione americana” – afferma Silvano Brescianini.